Cosa significa “Malum in Se”?

Malum in se è un termine latino che viene letteralmente tradotto con “sbagliato in sé”. Nel mondo legale, malum in se è generalmente usato in riferimento a crimini fondamentalmente sbagliati basati su principi fondamentali di moralità e regole della società. Questo termine è differenziato dagli atti considerati malum proibitum, che si riferiscono ad atti che sono sbagliati perché ritenuti contrari alle consuetudini di quella particolare società come imposto dalle sue leggi. In generale, la dicotomia malum in se e malum proibitum è descritta interamente nel contesto del diritto penale.

I reati penali che sono malum in sé sono quelli che sono considerati naturalmente malvagi semplicemente a causa della natura dell’atto. Ad esempio, crimini come omicidio, stupro e percosse si adattano a questa descrizione in quanto sono atti intrinsecamente e oggettivamente sbagliati che non hanno posto in una società civile. Qualsiasi crimine che sia oggettivamente moralmente riprovevole, come la maggior parte dei crimini definiti dal diritto comune, è considerato malum in sé.

Man mano che le società si sviluppano, sono necessarie regole e regolamenti oltre a quelli che proibiscono i crimini moralmente riprovevoli per garantire che la società possa continuare a funzionare correttamente. L’esistenza di entità imprenditoriali che costituiscono la spina dorsale dell’economia mondiale richiede una regolamentazione, sebbene le violazioni di tali norme e regolamenti non colpiscano al cuore la moralità e il funzionamento di una società civile. Le violazioni di tali norme e regolamenti sono differenziate da quelle che sono considerate malum in sé e sono indicate come malum proibitum, che è letteralmente tradotto dal latino con “sbagliato come proibito”.

Le leggi che sono malum proibitum sono quelle che sono sbagliate solo perché una legge particolare impone che sia sbagliata. I crimini di Malum Proibitum non sono limitati a quelli nel mondo degli affari. Una legge che impone alle persone di attraversare la strada utilizzando un passaggio pedonale, ad esempio, è un esempio di legge che è malum proibitum.

Tuttavia, la differenza tra malum in se e malum proibitum non è sempre così tagliata ed essiccata. Ad esempio, l’evasione fiscale può essere una legge a cavallo del confine tra malum in se e malum proibitum. Mentre le tasse sono un costrutto sociale il cui mancato pagamento non sembra oggettivamente moralmente riprovevole, c’è una giusta argomentazione che l’evasione fiscale è alla pari con il malum in se crimine di furto, che implica l’appropriazione diretta della proprietà di un altro. Molti crimini rientrano in questa zona grigia.