“Sopra il sale” è un’espressione idiomatica. È stato creato in epoca medievale sulla base della seduta a un tavolo nobile. Il sale, che era una delle spezie più preziose e preziose dell’epoca, era posto approssimativamente a metà della lunga tavola del banchetto. Il signore e la sua famiglia sedevano a capotavola o “sopra il sale”, mentre i servi si sedevano ai piedi o “sotto il sale”.
In epoca medievale, la società era rigidamente stratificata. Signori, aristocrazia, proprietari terrieri indipendenti e altre persone considerate importanti ricevettero numerosi diritti e privilegi, in particolare in pubblico. Ciò includeva il diritto di evitare le file alle bancarelle del mercato, il diritto di mangiare prima se il pasto era scarso e il diritto di mangiare “sopra il sale” a tavola. Presero molto sul serio questi diritti come un segno di rango e potere, e li custodirono gelosamente. I cittadini di classe inferiore, che nel medioevo costituivano la stragrande maggioranza della popolazione, potevano essere puniti per aver usurpato uno di questi privilegi.
Sedersi a tavola era anche un modo per onorare illustri ospiti della casa. I visitatori che meritavano di sedersi sopra il sale erano probabilmente uomini o donne potenti e i loro coniugi. Dignitari religiosi, come i vescovi, sarebbero probabilmente seduti in tale posizione, mentre i praticanti, come monaci o sacerdoti, sarebbero probabilmente seduti sotto il sale, a meno che il signore o sua moglie non fossero particolarmente religiosi. I signori in visita e le loro famiglie sarebbero seduti vicino al capotavola, ma il loro seguito di servi sarebbe seduto sotto il sale con i domestici.
Il termine “sopra il sale” è ancora di uso comune nei tempi moderni, in particolare in Inghilterra e in altre parti d’Europa. Oggi si potrebbe dire che un funzionario governativo di alto rango o un dirigente aziendale sia “al di sopra del sale”. Il termine potrebbe anche essere usato per indicare l’importanza di un manager per un nuovo dipendente o per esprimere lo status di membro del club per un nuovo iniziato. In alcune compagnie è ancora consuetudine onorare emissari e dignitari stranieri facendoli sedere vicino al capotavola durante le riunioni oi pasti diplomatici.
Questo termine è stato utilizzato anche in letteratura nel corso del tempo per riferirsi a persone importanti, di alto rango o potenti. Può essere utilizzato anche in film o canzoni. La frase può essere usata come un vero segno d’onore o potrebbe essere usata sarcasticamente, per indicare che una persona pensa di essere speciale o potente ma in realtà non lo è.