Nella cultura popolare, gli zombi sono persone morte e rianimate come mostri senza cervello e quasi invulnerabili che si uniscono e attaccano i vivi. Sono anche conosciuti come “i morti viventi”, “i morti che camminano” o “i non morti”.
Sebbene molte persone abbiano familiarità con gli zombi di film horror, programmi TV e videogiochi, la loro storia risale a centinaia di anni fa, alle storie del folklore voodoo haitiano. Nella cultura haitiana ci sono centinaia di storie di persone morte e riportate in vita da uno stregone; la persona rianimata non ha consapevolezza di chi era un tempo, sebbene non sia pericoloso per gli altri.
Gli zombi non ottennero una forte presenza nella cultura popolare americana, tuttavia, fino all’uscita nel 1968 del classico film horror di George A. Romero, La notte dei morti viventi. Il film presentava zombi lenti, violenti e cannibali e molti critici ritengono che abbia dato il via a una nuova era nel cinema horror. Romero ha diretto numerosi sequel del film, tutti usando gli zombi per rappresentare una critica della società.
Un recente film britannico, Shaun of the Dead, uscito nel 2004, era una parodia dei film di Romero sugli zombi, definendosi una “zom-com” o una “commedia di zombie”. Altri famosi film sugli zombi includono Braindead del regista Peter Jackson del Signore degli Anelli, che è stato intitolato Dead Alive per la sua uscita negli Stati Uniti, e un remake del 2004 di Dawn of the Dead di Romero.
Gli zombi sono stati spesso utilizzati anche in programmi TV, come Buffy l’ammazzavampiri, e appaiono frequentemente in molti videogiochi. Nel famoso video musicale “Thriller” di Michael Jackson, lui e un folto gruppo di cadaveri diventano zombi ed eseguono una routine di ballo: la clip di 14 minuti è uno dei video musicali più famosi della storia. Gli zombie hanno anche una forte presenza nella musica, con band come il gruppo metal White Zombie e il gruppo pop degli anni ‘1960, gli Zombie, che prendono il nome dai mitici mostri; i Cranberries avevano anche un singolo popolare chiamato “Zombie”.