Le cellule della verga, che si trovano nella retina, consentono all’uomo e agli animali notturni di vedere in condizioni di scarsa illuminazione. Sono chiamati per la loro forma cilindrica e sono altamente sensibili alla luce. Forniscono anche una visione periferica, che è la vista che si verifica ai margini del campo visivo.
Canne e coni sono i due tipi di cellule nervose fotosensibili nella retina. I coni vengono utilizzati per la visione del giorno e, pertanto, hanno bisogno di molta luce per funzionare. Possono distinguere tra i colori e fornire una vista dettagliata o acuità visiva. Coni diversi sono responsabili del riconoscimento di colori diversi perché fasce di luce diverse producono fasce di colore diverse.
Il secondo tipo di cellule nervose sensibili alla luce nella retina sono chiamate aste. Le cellule staminali altamente fotosensibili sono responsabili della visione notturna e una loro mancanza provoca una condizione chiamata cecità notturna. A differenza dei coni, le cellule staminali non sono in grado di distinguere tra i colori e non forniscono molta acuità visiva.
La luce passa nell’occhio attraverso la cornea, che è il film trasparente che copre la parte esterna dell’occhio. Copre l’iride e le pupille e rifrange la luce in entrata. L’umor acqueo è un liquido denso che si trova dietro la cornea e davanti all’obiettivo.
Dietro l’obiettivo c’è una grande cavità riempita con un gel chiamato umor vitreo. La retina è una banda di tessuto sensibile alla luce che avvolge l’umor vitreo e riveste la superficie interna dell’occhio. All’interno di questa fascia di tessuto sensibile alla luce si trovano le cellule dell’asta e le cellule del cono. La retina contiene circa sette milioni di coni e oltre 100 milioni di aste.
Dopo che la luce passa attraverso la cornea, passa attraverso l’umor acqueo fino alla lente, quindi attraverso l’umor vitreo, raggiungendo infine l’area sensibile alla luce della retina. Quando la luce raggiunge la retina, si verifica una reazione chimica. Il nervo ottico riceve informazioni tramite impulsi elettrici inviati dai prodotti chimici prodotti.
Il nervo ottico, chiamato anche il nervo cranico due, trasmette informazioni visive al centro dell’ottica, o visione, nel cervello. Questo centro di visione si trova nella parte posteriore del cervello, nella zona chiamata lobo occipitale. Questa parte del cervello si trova nella parte posteriore della testa ed è coperta dall’osso cranico noto come osso occipitale. Il processo attraverso il quale gli organi visivi raccolgono informazioni e le trasmettono al cervello, che forma la consapevolezza psicologica, si chiama percezione visiva.