Cos’è Bulbine?

Un genere della famiglia delle Asphodelaceae, le piante Bulbine comprendono arbusti, piante perenni erbacee e geofite nane. Il nome del genere deriva dal caudex, o radici tuberose, che sono evidenti in molte specie, sebbene la maggior parte delle specie assomigli all’aspetto a piante dei generi Aloe e Haworthia, ma con foglie carnose e morbide. A seconda della specie, le piante producono fiori succulenti gialli, bianchi o arancioni, che sono portati in racemi e hanno filamenti barbuti. I gambi dei fiori delle piante di Bulbine possono raggiungere i 2 piedi (0.61 m) di altezza, rendendoli molto evidenti, poiché il loro fogliame cresce fino a circa 1 piede (0.30 m) di altezza.

Il numero effettivo di specie in questo genere è sconosciuto. Alcuni sostengono che ci siano circa 30 specie, mentre altri dicono che ne esiste il doppio. Anche Bulbine un tempo era classificato sotto la famiglia delle Liliaceae, o la famiglia dei gigli. Il cambiamento in Asphodelaceae era dovuto alla revisione della classificazione delle monocotiledoni in cui i sistemi più recenti, come l’Angiosperm Phylogeny Group, effettuavano l’assegnazione dei generi in base a relazioni genetiche.

La maggior parte delle specie di Bulbine sono originarie del Sud Africa e sono diffuse in aree con precipitazioni invernali. Ci sono anche specie che si trovano in Australia, come il commestibile B. bulbosa, i cui bulbi rotondi maturi vengono arrostiti e mangiati dagli aborigeni. Nell’emisfero settentrionale, le piante di Bulbine prosperano nella regione della Florida negli Stati Uniti a causa delle temperature calde di questa zona e dei terreni secchi e sabbiosi. Qui viene venduta frequentemente la specie B. frutescens, che è la specie più diffusa nei giardini. I giardinieri domestici tendono ad apprezzare la sua capacità di formare cespi che possono raggiungere fino a 4 piedi (1.2 m) di larghezza, il che rende queste piante una buona copertura del terreno.

Nell’emisfero settentrionale, le specie geofitiche vanno in letargo durante l’estate, a partire dalla tarda primavera e durando fino a metà autunno. Le condizioni esatte e la durata della dormienza dipendono dalla specie. Durante la dormienza, queste piante non mostrano segni di vita poiché le loro foglie cadono e le loro radici si contraggono. Queste piante devono essere mantenute completamente asciutte durante il loro stato dormiente; altrimenti moriranno. Dovrebbe essere evitata anche l’esposizione diretta alla luce e all’umidità, anche se dovrebbero ricevere più luce possibile durante l’inverno per evitare l’eziolazione.

I bulbi sono facili da coltivare, poiché possono prosperare in terreni poveri purché vi sia un buon drenaggio. Queste piante devono essere annaffiate regolarmente, anche se è necessario prestare attenzione, poiché l’acqua in eccesso può renderle malsane o addirittura morire. Sono meglio piantati dove possono ottenere la luce del sole, anche se prospereranno comunque in ombra parziale. La propagazione avviene tipicamente per seme o per talea. Le piante di bulbo possono anche essere propagate dividendo i loro rizomi, tuberi o bulbi.