Il dialetto dell’occhio è un metodo letterario per rappresentare visivamente i modelli di discorso sulla pagina stampata. Ciò si ottiene alterando l’ortografia delle parole, in modo che, ad esempio, “vostra altezza” possa essere scritto “yer ‘ighness”. In questo modo, i lettori possono ottenere l’effetto di un forte accento o dialetto pronunciando foneticamente il dialogo mentre leggono. Il termine letterario per questo tipo di errore ortografico creativo è “metaplasmus”. Il termine “dialetto dell’occhio” si riferisce a come questi modelli di discorso sono trasmessi all’occhio del lettore, invece che all’orecchio, il mezzo usuale per interpretare il discorso.
Per centinaia di anni, lessicografi, insegnanti e altri professionisti del linguaggio hanno lavorato per standardizzare l’ortografia delle parole in inglese e in altre lingue. Ciò è stato infine ottenuto attraverso la creazione di dizionari, guide di stile e opere di riferimento simili. Metaplasmus nelle sue varie forme gioca su queste ortografie standardizzate attraverso la creazione di ortografie non standard per scopi letterari. Questi possono essere impiegati per una serie di motivi, come migliorare il ritmo nella poesia o per creare un effetto umoristico. Il dialetto oculare è una delle applicazioni più comuni del metaplasmo.
Ortografia standardizzata a parte, persone diverse usano la lingua in modi molto diversi. La pronuncia della stessa parola può variare in base al paese e anche all’interno di diverse regioni dello stesso paese. Per alcune persone, il dialetto può essere ulteriormente determinato dall’ignoranza dell’uso corretto. Ad esempio, un romanzo occidentale può far dire a un cercatore incolto: “C’è dell’oro in quelle colline di thar!” invece di “in quelle colline”. L’ortografia errata di “là” è metaplasmus; il suo uso come parte di una frase comica non standard è il dialetto dell’occhio.
Il dialetto dell’occhio può essere impiegato per rendere il dialogo di un personaggio immaginario più autentico e realistico. Questo, a sua volta, può aiutare la caratterizzazione, la creazione di personaggi credibili. Può anche essere usato per creare dialoghi colorati e interessanti da leggere. A volte il suo scopo è puramente stravagante, per fornire umorismo o sollievo comico. Può anche essere un modo efficace per rappresentare lo stato mentale di un personaggio, come l’uso di parole confuse per mostrare l’ubriachezza.
Il romanziere e scrittore di racconti William Faulkner usava spesso il dialetto oculare per trasmettere i modelli linguistici del sud americano. Anche gli autori moderni lo usano; JK Rowling ha utilizzato la tecnica durante la scrittura dei dialoghi per il personaggio di Hagrid nella serie di Harry Potter. Fumetti e strisce a fumetti hanno fatto ampio uso di molte forme di metaplasma. Nei fumetti dei Fantastici Quattro, Stan Lee usava il dialetto degli occhi per contrastare il carattere duro e astuto di The Thing con i suoi compagni di squadra più intellettuali. Sceneggiatori e drammaturghi, come David Mamet e i fratelli Coen, a volte scrivono dialoghi in dialetto oculare come aiuto alla caratterizzazione.