Cos’è il Museo Nero?

Il Black Museum è il nome non ufficiale dato a un museo britannico del crimine le cui collezioni sono iniziate nel 1870 circa, ospitato a Great Scotland Yard. Le autorità di polizia oggi preferiscono il nome Museo del crimine per il deposito di manufatti del XIX secolo e oltre. Molti dei manufatti sono legati a crimini infami avvenuti a Londra, tra cui una serie di orribili omicidi compiuti da Jack lo Squartatore a partire dal 19 che rimangono irrisolti più di un secolo dopo. Il museo non è aperto al pubblico, anche se l’accesso periodico è stato concesso a giornalisti e dignitari, tra cui il mago Harry Houdini e Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes.

Oggi il Museo Nero è ospitato nella sede della Polizia Metropolitana, dove ha sede dal 1967. Le collezioni del museo sono utilizzate per illuminare gli agenti di polizia sulla varietà di armi uniche utilizzate nel crimine, ed è anche utilizzato come aula magna per la discussione delle tecniche investigative e della scienza forense, tra gli altri argomenti. I visitatori abbastanza privilegiati da poter accedere al Museo Nero possono vedere un ombrello avvelenato, una valigetta che spara freccette avvelenate, orrendi binocoli che nascondono una serie di punte destinate ad accecare una persona e il “assassino di poliziotti”, una lunga spada che nasconde un lama più corta e può cogliere di sorpresa un ufficiale.

Molti dei manufatti sono considerati troppo macabro e macabro per la vista del pubblico. In mostra l’uniforme insanguinata di un ufficiale, così come gli indumenti intimi, ancora insanguinati, delle vittime uccise da Jack lo Squartatore. Ci sono anche cappi e maschere mortuarie. In mostra anche una vecchia pentola e una casseruola usata da Dennis Nilson, un serial killer. Li usava per bollire e smaltire la carne delle vittime. Il Museo Nero possiede anche armi assortite, veleni, esplosivi e armi fatte in casa.

Il Museo Nero è ospitato in sole due sale. In una stanza si trova il display di Jack lo Squartatore e una fila di maschere mortuarie realizzate da persone che sono state ospitate nella prigione di Newgate e successivamente impiccate. L’altra sala presenta reperti di diverse categorie, tra cui regalità, spionaggio, omicidi di ufficiali, rapine in banca, avvelenamenti e omicidi.