La maggior parte dei musical prodotti per il palcoscenico combinano canzoni e dialoghi per trasmettere l’arco di una storia. Quando una particolare canzone viene ripetuta più avanti nello spettacolo, si parla di ripresa. Questa potrebbe essere una versione più breve della canzone originale o potrebbe essere modificata per il canto d’insieme. Molti compositori di musical usano questa tecnica per collegare una scena precedente con il finale o il sipario.
Un uso comune di una ripresa dà alla canzone un contesto diverso nella trama. Nel musical Annie, ad esempio, il personaggio del titolo esegue per la prima volta la canzone “Tomorrow” come assolo. Nel contesto della scena, sta cercando di rimanere ottimista durante un momento molto difficile. Durante la scena finale trionfante, Annie e la sua famiglia adottiva cantano di nuovo “Tomorrow”, che questa volta funge da inno positivo per il futuro. La ripresa aiuta il pubblico a riconnettersi con la precedente performance solista.
Un’altra funzione di una ripresa è quella di portare più energia in una scena. Alcuni musical possono avere tre o più atti, il che spesso significa una durata di due ore o più. Il pubblico può rispondere bene a una particolare canzone nel primo atto, quindi i compositori possono usarne una versione nell’atto finale per ricostruire l’interesse del pubblico. Altri personaggi possono cantare la canzone come sollievo comico, per esempio. Nel musical Oliver, un personaggio simpatico esegue una breve ripresa della sua canzone “As Long as He Needs Me” come promemoria della sua dedizione al personaggio del titolo.
Alcuni musical usano la ripresa come un pezzo tematico ricorrente. Nel musical South Pacific, frammenti della canzone romantica “Some Enchanted Evening” vengono ripresi più volte mentre la coppia romantica principale si riunisce o si separa dai loro doveri di guerra. Quando viene eseguita la versione finale, la canzone ha assunto un significato molto più profondo per i personaggi. Una ripresa è spesso ri-orchestrata per fornire un finale più forte rispetto alla versione originale. Questa forma drammatica si sente spesso durante i titoli di coda dei musical girati.