Il piridossalfosfato (PLP) è la forma attiva della vitamina B6. È anche noto come piridossal-5-fosfato o P5P. Questo fosfato è una combinazione di piridossale, piridossamina e piridossina, tutte forme naturali di vitamina B6. Il PLP non è una proteina, ma agisce come cofattore per numerosi enzimi e gruppi proteici. Un cofattore, noto anche come gruppo prostetico, è un composto chimico legato e necessario per il funzionamento di una proteina.
Una delle funzioni principali del piridossalfosfato è quella di coenzima nelle reazioni di transaminazione. La transaminazione è un processo chiave nella formazione di amminoacidi non essenziali e non sarebbe possibile senza la presenza di PLP. Questa reazione è considerata cineticamente perfetta, il che significa che ogni volta che può verificarsi, lo fa. Questi tipi di reazioni sono rari e alcuni mostrano cinetiche più veloci della velocità di diffusione, che dovrebbe essere chimicamente impossibile. Le speculazioni sul meccanismo con cui questo processo opera in modo così efficiente includono campi elettrici dipolari e il tunneling quanto-meccanico dei protoni.
La vitamina B6 fa parte del gruppo vitaminico del complesso B ed è solubile in acqua. È stato isolato per la prima volta negli anni ‘1930 nei ratti sottoposti a studi nutrizionali. Nel 1934, il medico ungherese Paul Gyorgy scoprì che questo stesso composto era in grado di mitigare le malattie della pelle nei ratti e lo chiamò vitamina B6. Nei dieci anni successivi, la vitamina B6 è stata isolata nella crusca di riso; sono state scoperte tutte e tre le forme precursori del piridossalfosfato; e alla vitamina B6 è stato dato il nome di piridossina.
Il PLP è essenziale in un’ampia varietà di attività enzimatiche. La British Enzyme Commission (EC) ha documentato oltre 140 reazioni enzimatiche che dipendono dal piridossalfosfato per funzionare. Questo è pari a circa il 4% di tutte le reazioni enzimatiche conosciute.
In totale, ci sono sette varietà conosciute di vitamina B6, ma solo il PLP è metabolicamente attivo. Tuttavia, tutti possono essere convertiti l’uno nell’altro, ad eccezione dell’acido 4-piridossico. Una volta che questa versione della vitamina si è formata, viene escreta nelle urine.
Il piridossalfosfato è anche coinvolto nel metabolismo dei macronutrienti, nella sintesi dei neurotrasmettitori e nell’espressione genica. Inoltre, svolge anche un ruolo nella gluconeogenesi (GNG), che è uno dei due processi che il corpo umano utilizza per mantenere i livelli di glucosio nel corpo. Il GNG è una via metabolica e le reazioni PLP nel corpo forniscono gli amminoacidi necessari affinché la via crei glucosio. Questa forma della vitamina B6 è una delle più funzionali e più utilizzate nel corpo umano.