Cos’è la Calendula?

Calendula è il nome del genere di una pianta da fiore più comunemente conosciuta come calendula, che non è solo un’attraente pianta di confine, ma è commestibile e ha anche utili proprietà medicinali. Tieni presente, tuttavia, se vuoi raccogliere e asciugare le calendule del tuo giardino per usi erboristici, che un certo numero di altre piante sono anche chiamate “calendule”. Assicurati che i tuoi siano veri Calendula officinalis prima di asciugarli o mangiarli. I fiori e le foglie di calendula sono commestibili e costituiscono un’interessante aggiunta a insalate e zuppe. Il sapore è solitamente leggermente amaro e può aggiungere un sapore piccante o aspro alle solite verdure.

La calendula ha una lunga storia come erba curativa, in particolare per la guarigione delle ferite. Ha proprietà antisettiche, antibatteriche e antimicotiche che prevengono le infezioni e può favorire la coagulazione e la formazione di croste nelle piaghe che resistono alla guarigione. Per questo motivo, è controindicato nelle ferite che devono rimanere aperte fino a quando tutta l’infezione non è defluita, poiché potrebbe causare una formazione di croste prematura che richiederebbe la riapertura della ferita in guarigione. La calendula può essere applicata come un impiastro – una calda poltiglia di fiori tenuti in posizione con un panno – sulle ferite per fermare l’emorragia, aiutare la guarigione e prevenire le infezioni, ed era un comune primo soccorso sul campo di battaglia durante il diciannovesimo secolo e oltre. La calendula era anche ampiamente usata nelle tinture, o estrazioni di erbe con alcool, e negli infusi, o tè fatti dall’erba essiccata.

Oggi, la calendula viene spesso utilizzata in unguenti o lozioni per aiutare con condizioni della pelle come acne, eczema, eruzioni cutanee e scottature solari. Per i disturbi del fegato e dello stomaco sono consigliati rimedi a base di calendula interna. Un recente studio di laboratorio suggerisce che la calendula ha alcune proprietà contro il virus dell’HIV, sebbene gli studi sugli animali e sull’uomo debbano ancora essere condotti. Poiché la calendula stimola l’utero, non deve essere utilizzata internamente durante la gravidanza, poiché potrebbe aumentare il rischio di aborto spontaneo. Gli usi esterni non comportano alcun rischio.