Cos’è la cavità laterale?

L’incavo laterale è un’estensione accoppiata del cervelletto del cervello umano nel midollo. Il midollo allunga ampiamente le funzioni per regolare i sistemi autonomi del corpo. Gran parte dell’elaborazione del cervelletto può essere considerata sub-cognitiva, come il riconoscimento vocale e la percezione dello spazio corporeo. Sebbene principalmente neurali, le connessioni accoppiate fungono anche da tubi per lo scambio di liquido cerebrospinale tra il cervello e il midollo spinale. I neurologi ritengono che i collegamenti di recesso laterale consentano il rapido ciclo di feedback dello stimolo esterno a funzioni motorie automatiche, quasi riflessive, comprese le contrazioni muscolari che orientano gli umani in posizione verticale e che eseguono movimenti appresi.

L’intero sistema nervoso centrale, compreso il midollo spinale, viene mantenuto immerso in un liquido cerebrospinale che fornisce cuscino, galleggiabilità e stabilità chimica. Il fluido viene prodotto all’interno di quattro camere del cervello chiamate sistema ventricolare, collegate da aperture chiamate foramina. Il quarto ventricolo a forma di diamante situato nella parte superiore del tronco cerebrale ha proiezioni tubolari – l’incavo laterale – le cui aperture laterali consentono al fluido di fluire ulteriormente nell’intera guaina del canale centrale del midollo spinale e anche in una cisterna chiamata spazio subaracnoideo.

Chiamato il foramina di Luschka dal nome dell’anatomista Hubert von Luschka, le due aperture terminali della cavità laterale, così come una sola terza apertura mediana chiamata forame di Megendie, sono i condotti critici per la barriera emato-encefalica. Lo spazio subaracnoideo spugnoso, giustamente chiamato per la sua delicata ragnatela di tessuto connettivo e il liquido cerebrospinale in esso contenuto, si diffonde per avvolgere l’intero cervello e serve a proteggere il tessuto vascolare circostante. L’incavo laterale e l’apertura hanno un diametro molto piccolo, quindi possono essere facilmente bloccati, portando a una grave condizione di costruzione della pressione ventricolare chiamata idrocefalo. Se lo spazio subaracnoideo si infiamma per infezione o emorragia del sangue, la contaminazione può complicare la ventricolite o la meningite.

Il cervelletto, un piccolo globo articolato di materia cerebrale, si trova sotto e verso la parte posteriore del cervello più grande del cervello. Sebbene sia responsabile di alcune funzioni cognitive di base, tra cui l’attenzione e il riconoscimento del linguaggio, il cervelletto è molto importante per la coordinazione spaziale, la precisione e la tempistica del movimento del muscolo umano. Il tetto del quarto ventricolo del cervello è la base del cervelletto. Le sue pareti laterali sono formate dai peduncoli cerebellari e la cavità laterale si estende attraverso il peduncolo cerebellare inferiore al midollo, o tronco cerebrale, che regola l’attività metabolica autonoma e involontaria, come la respirazione e le contrazioni cardiache. I fitti fasci di fibre nervose del peduncolo inferiore collegano e mediano efficacemente le funzioni del cervelletto e del midollo.

Il peduncolo cerebellare inferiore e la rientranza laterale che contiene possono scambiare segnali di ingresso e uscita bimodali tra cervelletto e midollo. Inoltre tra le sue principali fibre nervose c’è il tratto spinocerebellare, che trasmette i dati propriocettivi di tutto il corpo, il suo posizionamento in relazione allo spazio. Il cervelletto, dopo aver appreso i requisiti muscolari di stare in piedi, per esempio, deve lavorare automaticamente con il midollo per regolare di conseguenza la respirazione e la pressione sanguigna per adattarsi alla posizione verticale.