Il nervo ottico è un grande cavo composto da assoni delle cellule gangliari, che funge da viadotto che conduce le informazioni visive dalla retina al cervello. Diverse malattie, come il glaucoma, possono danneggiare il nervo ottico e causare cecità permanente. La rigenerazione del nervo ottico ripristina gli assoni danneggiati nel nervo ottico in modo che la vista ritorni. La rigenerazione del nervo ottico è attualmente impossibile nell’uomo, ma la ricerca in quest’area ha fatto progressi significativi negli ultimi anni ed esistono diverse idee promettenti. La costruzione di innesti nervosi e la manipolazione di enzimi e altri componenti molecolari coinvolti nella crescita cellulare sono alcune delle tecniche che vengono studiate per tentare di ingegnerizzare la rigenerazione del nervo ottico.
Non ci sono nervi nel sistema nervoso centrale, che include il cervello, il midollo spinale e la retina, che si rigenerano. I nervi in altre parti del corpo sono comunque in grado di rigenerarsi. Nei ratti, l’innesto o il trapianto di cellule nervose periferiche su un nervo ottico danneggiato ha promosso la rigenerazione del nervo, una tecnica che può funzionare anche nell’uomo. I ricercatori stanno lavorando su un gel o un polimero artificiale, basato sugli innesti di nervi periferici, che potrebbe essere posizionato su un nervo ottico ferito per fungere da impalcatura o da guida per gli assoni da sfruttare per la rigenerazione.
Il puzzle della rigenerazione del nervo ottico sarà probabilmente risolto, almeno in parte, manipolando i percorsi molecolari nel corpo, e diverse idee promettenti in quest’area coinvolgono il gene della fosfatasi e dell’omologo della tensina (PTEN), il fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF). ) e un fattore di crescita chiamato oncomodulina. Negli esseri umani, il gene PTEN è un pezzo di materiale genetico contenente istruzioni su come produrre l’enzima PTEN, che è un fattore chiave per fermare la crescita cellulare. La speranza è che se l’enzima PTEN può essere bloccato, sarà possibile la rigenerazione degli assoni. Il BDNF è un fattore di crescita espresso dal gene BDNF ed è importante nello sviluppo neuronale del nervo ottico. La sovrapproduzione di questo fattore di crescita attraverso la terapia genica ha portato alla rigenerazione delle connessioni nervose nei topi.
L’oncomodulina è un fattore di crescita cellulare che, aggiunto a un piatto di cellule nervose retiniche, ha praticamente raddoppiato la crescita degli assoni. Quando l’oncomodulina è stata posta sui nervi ottici danneggiati nei ratti, insieme a una sostanza chimica che amplifica gli effetti dell’oncomodulina, il risultato è stato un aumento significativo della rigenerazione del nervo ottico. Una volta che i ricercatori sono in grado di far rigenerare gli assoni, dovranno quindi farli crescere nei punti giusti e creare la giusta connessione affinché le informazioni visive vengano trasferite al cervello, quindi far crescere gli assoni è solo uno parte del complesso puzzle della rigenerazione del nervo ottico.