La scagliola è una tecnica costruttiva che utilizza determinati materiali per imitare strutture in marmo. Il termine “scaglia” è italiano e significa “patatine”. Denota anche l’origine del luogo per questa caratteristica architettonica: il paese d’Italia.
Ci sono alcune prove che la scagliola fosse usata fin dai tempi degli antichi romani. Lo stile, tuttavia, non venne alla ribalta fino al XVII secolo. A quel tempo, gli abitanti della regione dell’Italia centrale della Toscana evitavano i costosi intarsi in marmo favoriti tre secoli prima dalla Casa dei Medici, una famiglia ricca e potente con sede in una delle città della regione, Firenze. Il metodo per realizzare tali intarsi è chiamato pietra dura, che prevede il taglio di rocce come il marmo per la creazione di immagini. La soluzione alla costosa impresa fu quella di replicarla utilizzando materiale meno costoso e, di conseguenza, la scagliola si diffuse in tutto il continente europeo nel XVIII e XIX secolo, in particolare in Gran Bretagna.
La scagliola consisteva solitamente nel mescolare il gesso, un tipo di minerale di alabastro meglio conosciuto come gesso di Parigi, con pigmenti naturali, e la colla animale veniva applicata come adesivo. Questo metodo di miscelazione ha prodotto il colore caratteristico di questo stile architettonico. Dopo che si è asciugata, l’intera struttura veniva solitamente lucidata con cera e olio di lino rispettivamente per la durata e la luminosità. Sebbene la scagliola fosse applicata a diversi tipi di strutture, l’applicazione più diffusa era sulle colonne in stucco, che erano colonne decorative esterne di alto valore estetico e pratico che erano una caratteristica dominante dell’architettura barocca prodotta in Italia all’epoca.
Lo stile Scagliola è paragonabile ad una tecnica simile chiamata terrazzo, che prevede anche l’imitazione del marmo. Lo stile è costituito da scaglie di pietra posizionate in un materiale legante e livellate per creare una superficie liscia e finemente chiazzata. Come la scagliola, l’origine del terrazzo può essere fatta risalire agli italiani, in particolare ai lavoratori edili con sede a Venezia che volevano ridurre i costi dei loro lavori di pavimentazione. Il terrazzo è più comunemente usato per pavimenti e ripiani, in particolare per terrazze e pannelli.
Architetti e operai edili di tutto il mondo occidentale erano attratti dalla scagliola per alcuni vantaggi. Ha prodotto una trama e un colore più seducenti rispetto al vero marmo grazie alla sua miscela unica di materiali. Inoltre, a causa dell’integrazione del pigmento nel materiale da costruzione piuttosto che dipingere sulla struttura, la sua applicazione del colore era più resistente ai graffi rispetto ad altri tipi di lavori di pittura. Ironia della sorte, la pratica della scagliola è diminuita per lo stesso motivo per cui ha guadagnato ascesa: il costo. Alla fine della metà del 20 ° secolo, era praticamente scomparso principalmente a causa dell’aumento di materiali da costruzione prodotti in serie relativamente più economici.