Una trabeculoplastica laser ad argon, o ALT, è un tipo di chirurgia del glaucoma. Il glaucoma è il nome dato a un gruppo di disturbi che danneggiano il nervo ottico dell’occhio e che comportano il rischio di cecità se non trattati. La trabeculoplastica laser ad argon viene utilizzata per trattare una forma di glaucoma nota come glaucoma ad angolo aperto, in cui la pressione all’interno dell’occhio, chiamata pressione intraoculare, è troppo alta. La procedura ALT inverte questo aumento di pressione utilizzando un laser per bruciare fori nell’area di drenaggio dell’occhio, permettendo al fluido di fuoriuscire.
Molto spesso, il trattamento laser del glaucoma viene preso in considerazione solo per i pazienti con glaucoma ad angolo aperto dopo che i farmaci non hanno funzionato. Il glaucoma ad angolo aperto è associato ad anomalie nel drenaggio del fluido dall’occhio. Tutto intorno al bordo della parte colorata dell’occhio, o iride, si trova una struttura nota come trabecolato. Il reticolo trabecolare normalmente agisce come un setaccio, consentendo al fluido di defluire dal bulbo oculare, ma nel glaucoma ad angolo aperto il reticolo è parzialmente bloccato. Poiché il fluido non può più uscire dall’occhio così facilmente, la pressione all’interno si accumula nel tempo, danneggiando il nervo ottico.
All’inizio, i farmaci possono essere somministrati sotto forma di colliri, al fine di abbassare la pressione intraoculare. Se sono stati provati diversi farmaci e non sono riusciti a fermare la progressione del glaucoma, è possibile eseguire un intervento chirurgico come la trabeculoplastica con laser ad argon. La procedura avviene in anestesia locale, con il paziente sveglio e seduto su una sedia, e dura dai dieci ai 20 minuti circa.
Durante la trabeculoplastica con laser ad argon, la fronte e il mento della persona sono supportati da una macchina chiamata lampada a fessura, un tipo di microscopio utilizzato per guidare il laser. Le gocce oculari vengono utilizzate per restringere la pupilla e intorpidire l’occhio e viene inserita una lente a contatto. La lente aiuta a fornire una visione chiara del trabecolato e aiuta anche a fermare il movimento dell’occhio. Infine, la lente viene spostata e il laser viene utilizzato per eseguire una serie di minuscole ustioni nel trabecolato, aprendo canali attraverso i quali il fluido può defluire.
Una o due ore dopo la trabeculoplastica con laser ad argon, verrà controllata la pressione nell’occhio. Al paziente possono essere somministrati colliri da utilizzare per un paio di settimane per ridurre qualsiasi infiammazione. La vista può apparire inizialmente sfocata, ma normalmente si risolve in pochi giorni. Non è possibile sapere in anticipo se il trattamento funzionerà, quindi per alcune persone lo svantaggio della procedura sarà che la pressione oculare non si è abbassata e la progressione del glaucoma continua.