Lo spettro della luce visibile è una gamma di luce visibile all’occhio umano ed è responsabile dei colori che vediamo. Lo spettro è costituito da onde luminose che vanno da circa 700 nanometri a 400 nanometri. Al di fuori di questo spettro di luce visibile, all’estremità inferiore delle frequenze, c’è la luce infrarossa. All’estremità superiore, la luce invisibile è nota come ultravioletta.
Nello stesso spettro della luce visibile, ogni colore visto dall’occhio umano rappresenta una lunghezza d’onda della luce leggermente diversa e le divisioni principali di quelle lunghezze d’onda possono essere viste come un arcobaleno. In fisica, una lunghezza d’onda è definita come la distanza da un punto lungo l’onda al successivo punto simile, solitamente misurata tra creste o depressioni. Una lunghezza d’onda all’estremità inferiore sarà una sfumatura di rosso. Al centro, le lunghezze d’onda saranno rappresentate come verde o blu, e all’estremità superiore da una sfumatura di viola.
La luce bianca si ottiene quando tutte le lunghezze d’onda dello spettro visibile sono combinate insieme. È la forma più comune di luce visibile. Il nero, ovviamente, è l’assenza di luce visibile. La luce bianca può essere suddivisa e separata in varie lunghezze d’onda, oppure la luce può essere assorbita e riflessa solo a determinate lunghezze d’onda.
Il riflesso di determinate lunghezze d’onda lungo lo spettro visibile è il modo più comune per vedere i colori. Ad esempio, se una persona sta guardando un libro con una copertina rossa, sta effettivamente vedendo un riflesso delle onde di luce rossa che vengono indirizzate verso di loro. Le altre lunghezze d’onda dello spettro visibile vengono assorbite nella copertina del libro. Solo il rosso, che è una lunghezza d’onda di frequenza più bassa, viene restituito allo spettatore. Se la copertina del libro fosse nera, significherebbe che nessuna onda sullo spettro visibile viene riflessa.
Sebbene ci siano cose come i rilevatori a infrarossi e la luce ultravioletta che rivelano le immagini che le persone possono vedere, queste non consentono veramente agli umani di vedere oltre lo spettro visibile. Piuttosto, questi strumenti forniscono semplicemente un equivalente dello spettro visibile, utilizzando immagini a falsi colori. Questo aiuta le persone a capire che ci sono altre lunghezze d’onda della luce nell’universo che non possono essere viste e può anche aiutare a spiegare cose come i modelli meteorologici e le osservazioni astronomiche. Tali tecniche sono utilizzate anche nella scienza forense per rivelare materiale organico che altrimenti non potrebbe essere visto.
Sebbene alcune forme di luce rientrino nello spettro visibile, ciò non significa che non abbiano un impatto sugli organismi viventi. Ad esempio, la luce ultravioletta è spesso responsabile di scottature solari e danni alla pelle, ma può anche essere utile. La luce ultravioletta viene spesso utilizzata per trattare il disturbo affettivo stagionale negli esseri umani e viene utilizzata nei vivai per promuovere la crescita della vegetazione.