Uno stick di puntamento è un joystick isometrico miniaturizzato incorporato al centro di alcune tastiere di laptop, utilizzato per spostare il cursore sullo schermo. Può essere utilizzato al posto di un mouse o in aggiunta ad esso. I pulsanti sinistro e destro del mouse si trovano direttamente sotto la barra spaziatrice sui modelli dotati di tale levetta. Lo stick stesso assomiglia al nocciolo di una gomma e si trova tra i tasti G e H di una tastiera QWERTY. Gli stick di puntamento sono inclusi su piccoli laptop che non hanno lo spazio per un touchpad, ma si possono trovare anche su modelli più grandi che includono un touchpad e su alcune tastiere desktop.
Un vantaggio dell’utilizzo di uno stick di puntamento su un touchpad è che le dita possono rimanere sulla riga principale della tastiera mentre si utilizza lo stick. La fila di casa è dove i dattilografi appoggiano le dita e molti dattilografi preferiscono un bastoncino dattilografo per via del tempo che consente di risparmiare. Proprio per questo motivo, il ricercatore e sviluppatore Ted Selker ha inventato il dispositivo nel 1984 e nel 1987 IBM® lo ha commercializzato come TrackPoint™.
La configurazione di uno stick di puntamento è fondamentale per semplificare le operazioni e ridurre al minimo gli errori. Situato al centro della tastiera, può essere facilmente sfiorato, urtato o toccato accidentalmente, soprattutto da chi non è dattilografo. Se la sensibilità è impostata su un valore troppo basso, ciò può causare un’attività continua e involontaria del cursore. L’impostazione di una sensibilità troppo alta può richiedere una pressione maggiore di quella confortevole, portando a possibili stress, dolore o affaticamento del dito indice. Se non hai bisogno dello stick di puntamento, considera di disabilitarlo o di selezionare l’impostazione meno reattiva per ridurre al minimo il movimento accidentale del cursore.
Molti utenti si lamentano della deriva del cursore durante l’utilizzo di uno stick di puntamento. Quando si verifica, il cursore continua a vagare leggermente dopo che l’utente ha finito di manipolare lo stick. Alcuni software rilevano automaticamente la deriva del cursore e ricalibrano lo stick di puntamento per correggerlo. In altri casi la calibrazione necessaria può essere eseguita manualmente utilizzando il software di configurazione.
La maggior parte dei software può essere utilizzata anche per abilitare una funzione “tocca per selezionare”. In questo caso un tocco della levetta emula un clic del mouse. Questa opzione potrebbe essere appropriata solo per i dattilografi molto precisi, poiché il tocco accidentale durante la digitazione causerà clic indesiderati.