La pianta del biancospino indiano, o Rhaphiolepis indica, è un arbusto perenne noto per essere piuttosto resistente. La sua origine è la Cina meridionale, ma si trova spesso in ambienti desertici, come l’Arizona, poiché resiste alla siccità e prospera in pieno sole. Tende ad avere un bell’aspetto in quasi tutti i giardini poiché è sempreverde, con attraenti fiori rosa che aggiungono colore. Il biancospino indiano può funzionare bene come divisorio tra i cantieri quando viene potato come una siepe e i fiori hanno la tendenza unica di fiorire dall’autunno alla primavera.
Questo arbusto può raggiungere un’altezza di circa 5 piedi (1.5 m) e spesso si estende fino a circa 4 piedi (1.2 m). Le sue foglie verde scuro sono lunghe circa 1.5 cm e sono considerate piuttosto larghe. Si raccomanda che il biancospino indiano sia distanziato di circa 3.8 piedi (5 m) dagli altri arbusti per consentire la diffusione dello spazio, anche se la distanza dovrebbe essere inferiore se si forma una siepe. I fiori vanno dal bianco al rosa chiaro, attirando farfalle, api e uccelli quando fioriscono ovunque dal tardo autunno alla primavera. Questa pianta ha bisogno di essere potata solo una volta all’anno, e cioè principalmente solo quando lo scopo è quello di formare una siepe con il Biancospino indiano.
Fortunatamente per quelli in luoghi soleggiati e asciutti, il biancospino indiano preferisce la piena luce solare, anche se può tollerare un po’ di ombra. Fa bene anche nella maggior parte dei tipi di terreno, con la tendenza a prosperare in terreni ben drenati che sono leggermente acidi o alcalini. Un fertilizzante generico può essere aggiunto al terreno in primavera per incoraggiare la crescita, e si consiglia ai custodi di pacciamare intorno alla pianta per mantenerla umida senza sovraccaricarla. Altrimenti, questa pianta è considerata una manutenzione piuttosto bassa e può sopportare condizioni di siccità temporanee.
Sebbene il biancospino indiano preferisca il pieno sole, può sopravvivere a temperature fino a 0 ° F (-18 ° C), motivo per cui è spesso perfetto per l’ambiente desertico e le sue condizioni meteorologiche estreme. Questo arbusto può essere piantato sia in cortili residenziali che in aree commerciali e tende ad avere un bell’aspetto sia come vari cumuli di arbusti, sia come una lunga siepe. Alcuni possono persino usare il biancospino indiano per creare un divisorio tra il loro cortile e quello di un vicino, o per sviluppare una linea intorno al giardino invece di usare mattoni o altri divisori più formali.