Cos’è un fotopolimero?

Un fotopolimero è un polimero che polimerizza, o diventa solido, se esposto alla luce. La parola polimero significa “molte parti” ed è definito come qualsiasi materiale, sintetico o organico, costituito da piccole molecole semplici concatenate insieme per formare una molecola più grande. La foto in fotopolimero denota la sua sensibilità alla luce.
Un fotopolimero viene mantenuto allo stato liquido prima dell’uso. Dopo l’esposizione alla luce, il fotopolimero si trasforma in uno stato solido. La luce, o radiazione attinica, può essere emessa da un laser o da una lampada. I composti che diventano solidi in seguito all’esposizione a una certa radiazione sono noti come curabili con radiazioni; un fotopolimero polimerizza solo alla luce, ma altri composti possono essere altrettanto sensibili alle microonde o alle radiazioni termiche. Tipicamente, un fotopolimero è costituito da una complessa miscela di composti, piuttosto che da un singolo elemento.

Un uso comune del fotopolimero è la stereolitografia, un processo di stampa tridimensionale che fabbrica un oggetto solido da un’immagine del computer. Il fotopolimero viene utilizzato insieme a questo processo per realizzare timbri, poiché è meno costoso della vera gomma. Ciò si ottiene con una lastra di metallo rivestita con pellicola fotopolimerica e un’impressione o stampa dell’immagine desiderata su una superficie trasparente. La lastra di fotopolimero e l’immagine sono esposte insieme alla luce, solitamente ultravioletta. Il fotopolimero viene effettivamente “inciso” con l’immagine.

Il fotopolimero viene utilizzato anche per stampare caratteri e arte. Una lastra da stampa in fotopolimero può essere utilizzata in una tipografia e presenta anche alcuni vantaggi rispetto alle tradizionali lastre di piombo o magnesio. Le lastre in fotopolimero sono più facili da progettare rispetto al metallo. Inoltre, richiedono meno manutenzione, sono più rispettosi dell’ambiente perché non sono attaccati con acidi e la loro superficie è resistente all’abrasione e quindi non si usura, il che garantisce una vita utile più lunga e un tipo più coerente. Un consumatore può utilizzare un software di progettazione per computer per impostare il tipo, nonché incorporare qualsiasi immagine o opera d’arte e quindi inviare una scansione a un produttore di lastre professionista.

I prodotti fotopolimerici vengono anche utilizzati per creare fotoresist, che sono impronte modellate come quelle su un circuito stampato. Questi fotoresist sono utilizzati in applicazioni quali display a schermo piatto, circuiti stampati o integrati e sistemi microelettromeccanici.

Un prodotto fotopolimero può essere utilizzato anche per realizzare modelli notevolmente più grandi, come nella prototipazione rapida. La prototipazione rapida è la costruzione automatizzata di un prototipo da un disegno tridimensionale. Un disegno CAD tridimensionale viene caricato su un computer e scansionato otticamente e un raggio laser ultravioletto solidifica sezioni bidimensionali di liquido fotopolimero in una vasca secondo le istruzioni del computer. L’area solidificata viene quindi ricoperta con un altro strato di liquido fotopolimero e il processo viene ripetuto fino al completamento di un prototipo tridimensionale.