Un muscolo abduttore è qualsiasi muscolo che allontana una parte del corpo dalla linea mediana del corpo o dal piano sagittale, la divisione artificiale che separa il corpo verticalmente nelle metà destra e sinistra. Questo tipo di movimento è noto come abduzione. I muscoli abduttori si trovano in tutto il corpo umano, da posizioni ovvie come l’esterno della coscia a luoghi meno attesi, come il bulbo oculare. Funzionano in collaborazione con i muscoli adduttori, che spostano le parti del corpo indietro verso la linea mediana.
Il movimento più elementare di molte parti del corpo sarebbe impossibile senza il lavoro di un muscolo abduttore. Il sollevamento della mano al polso, per esempio, dipende da due di questi muscoli: il flessore radiale del carpo e l’estensore radiale lungo del carpo. La lunghezza di questi muscoli rivela la complessità di questo apparentemente semplice rapimento; entrambi iniziano all’omero, o osso buffo, e terminano ai metacarpi, o ossa superiori della mano. Alzare il braccio in modo che sia perpendicolare al busto è un altro esempio di abduzione. In questo caso, due muscoli della spalla, il deltoide e il sovraspinato, sono responsabili del movimento.
Generalmente, il termine muscolo abduttore è comunemente associato alla zona dell’anca, luogo di lesioni frequenti e talvolta dolorose per i corridori e altri tipi di atleti. Il cosiddetto “abduttore dell’anca” comprende in realtà un sistema di muscoli – il gluteo medio, il gluteo minimo, il tensore della fascia lata e il piriforme – che lavorano insieme per rapire la coscia all’articolazione dell’anca. La lesione si verifica più comunemente in quest’area quando l’abduzione ripetitiva del femore, o femore, provoca l’infiammazione della borsa locale, una tasca piena di liquido che funge da cuscino tra l’osso e il tendine. Vari fattori, come indossare scarpe che supportino in modo inadeguato, allenarsi troppo frequentemente o correre su superfici irregolari, possono contribuire a questo tipo di lesione. La debolezza di un muscolo abduttore nell’area dell’anca è spesso responsabile del dolore in altre aree della gamba, come il ginocchio e la caviglia.
Esercizi per rafforzare i muscoli abduttori dell’anca possono aiutare a ridurre la possibilità di lesioni alle gambe derivanti dall’attività fisica. Molti di questi esercizi utilizzano una fascia di resistenza, un sottile cerchio di materiale estensibile ancorato a un’estremità attorno a un oggetto fisso. Il piede viene inserito all’altra estremità e ripetutamente sollevato verso l’esterno, o rapito, rafforzando nel tempo i muscoli dell’anca. Le persone che avvertono un dolore persistente nei muscoli abduttori o che hanno difficoltà a rapire un arto o un’altra parte del corpo, dovrebbero consultare un medico, che potrebbe prescrivere un ciclo di terapia fisica.