Cos’è un verbo?

Scrittori e oratori usano principalmente i verbi per indicare un tipo di azione, come “volare”, o per indicare uno stato generale di esistenza come “vivere”. Un tipo speciale di verbi, noto come copula o verbo di collegamento, descrive il soggetto della frase, comunemente attraverso il termine “to be” in inglese. I verbi agiscono come uno degli elementi costitutivi di base di una frase in molte lingue; la maggior parte delle frasi grammaticali inglesi richiede almeno un sostantivo che funge da soggetto e un predicato che in genere include uno o più verbi.

La forma e la funzione dei verbi
All’interno di una frase, un verbo di solito assume una forma infinita o coniugata. In inglese, la forma infinita include tipicamente la parola “to” come “to run” o “to jump”. I verbi coniugati, tuttavia, lasciano cadere la parola “a” e hanno forme come “corre” e “saltato” in “Lui corre ogni giorno” o “Lei ha saltato l’ostacolo”. Queste forme coniugate sono tipicamente flesse o modificate in qualche modo per indicare qualcosa sulla frase di cui il verbo fa parte, come “teso” o “voce”. Le regole per la coniugazione variano da una lingua all’altra, quelle che seguono una semplice regola di coniugazione sono chiamate “regolari” mentre quelle che non lo fanno sono “irregolari”.

In termini di funzione, i verbi all’interno di una frase forniscono azione o collegano un’idea a un’altra. L’uso di verbi d’azione come “corri”, “cammina” e “nuota” indica cosa fa il soggetto di una frase, come “Corre” o “Il gatto dorme”. Una copula, d’altra parte, collega due idee eguagliandole, come “Lui è il mio insegnante” o “La macchina era rossa”. In ogni uso, questi verbi in genere vengono dopo il soggetto di una frase, a cui si riferiscono o descrivono.

Verbi primari e ausiliari
I verbi primari esprimono l’azione o la relazione principale all’interno di una frase. Nella frase “Corre” la parola “corre” indica l’azione. I verbi ausiliari, invece, forniscono informazioni secondarie o aiutano a coniugare i verbi primari. Ad esempio, la parola “era” nella frase “Stava andando al negozio” è un ausiliare del verbo primario “andare” e lo coniuga in un nuovo tempo.

Voce attiva e passiva
“Voce” indica il focus di un verbo. La distinzione più elementare si trova tra frasi attive e incentrate sul soggetto come “Ho cucinato i broccoli” e frasi passive o incentrate sull’oggetto come “I broccoli sono stati cucinati da me”. Le persone generalmente considerano la voce attiva più attraente e più forte nella scrittura rispetto alla voce passiva, e gli scrittori spesso creano frasi attive disponendo correttamente il soggetto, l’oggetto e i verbi al suo interno.

Diversi tipi di coniugazione e inflessione
“Tense” indica il tempo in cui si svolge un’azione. In inglese questo di solito distingue tra passato, presente e futuro. Ad esempio, flettere i verbi nelle seguenti frasi crea tre diversi stati di tempo: “La donna si siede sulla sedia” o “La donna siede sulla sedia” o “La donna si siede sulla sedia”. Alcune lingue fanno poca distinzione attraverso l’inflessione, usando invece avverbi o ausiliari; L’inglese in realtà non flette tra il presente e il futuro, ma usa un ausiliare per cambiare da “sits” a “will sit”.
“Aspetto” descrive qualcosa sulla natura del verbo. Questo può distinguere tra progressivo e non progressivo, ad esempio flettendo la frase “Prendo il secchio” potrebbe significare che qualcuno raccoglie il secchio eternamente, a un’ora prestabilita ogni giorno, o solo una volta. Distingue tra uno stato statico e dinamico; un evento particolare rispetto a una situazione che cambia.

“Mood” dà il rapporto del verbo con l’intento o la realtà. L’inglese non usa molti stati d’animo, ma usa l’indicativo, descrivendo fatti e opinioni come in “Ursula si sedette”; l’imperativo, che descrive il comando o il divieto come in “Ursula, siediti”; e il congiuntivo, che è piuttosto aperto e include richieste come “Jim ha suggerito a Ursula di sedersi”. Altre lingue usano uno stato d’animo negativo, invece di usare una parola negatrice come “non”, che crea affermazioni paragonabili a “Ursula non si siede”.
Transitività
La maggior parte delle frasi include verbi transitivi, intransitivi o riflessivi. I verbi transitivi agiscono sull’oggetto della frase, come “Ha lanciato la palla”, in cui “He” è il soggetto e “la palla” è l’oggetto su cui si agisce. I verbi intransitivi, tuttavia, agiscono semplicemente senza un oggetto, come “Il gatto dormiva”. I verbi riflessivi agiscono sul soggetto stesso, visto in frasi come “Si gettò dalle scale”, in cui un verbo transitivo è seguito da un oggetto che rimanda al soggetto.