Conosciuta anche come oftalmoscopia o funduscopy, la fundoscopia è una procedura in cui viene esaminata la parte posteriore dell’occhio. Questa parte dell’occhio, nota come fondo, comprende i vasi sanguigni che alimentano l’occhio, la retina, il disco ottico e la coroide. Esistono in realtà tre diverse forme di questo tipo di procedura, tutte condotte utilizzando uno strumento noto come oftalmoscopio o fondoscopio.
La prima versione della procedura è nota come fundoscopia diretta. In questo processo, il paziente viene posto in una stanza buia, di solito in posizione seduta. Un piccolo raggio di luce viene diretto sulla pupilla dell’occhio, usando l’oftalmoscopio. La luce è sufficiente per consentire all’oculista di esaminare la parte posteriore dell’occhio mentre al paziente viene chiesto di guardare in varie direzioni.
La fundoscopia indiretta comporta il posizionamento del paziente in posizione semireclinata e l’applicazione di gocce che aiutano l’occhio a dilatarsi. Le palpebre sono tenute aperte mentre una luce intensa è diretta all’occhio. Con questa procedura, l’oftalmologo indossa una luce sulla testa, spesso utilizzando un dispositivo che ricorda il cappello di un minatore. Ciò lascia le mani dell’operatore sanitario libere di utilizzare un piccolo strumento per premere leggermente contro l’occhio durante l’esame poiché al paziente viene chiesto di guardare in direzioni diverse.
La fundoscopia con lampada a fessura comporta anche il posizionamento del paziente in posizione seduta e la somministrazione di gocce negli occhi. La lampada a fessura include una mentoniera che rende più facile per il paziente mantenere una posizione ferma durante il corso dell’esame. Con questo approccio, una stretta fascia di luce viene diretta nel bulbo oculare, consentendo all’oculista di identificare chiaramente eventuali condizioni che indicano la presenza di un qualche tipo di malattia o degradazione dell’occhio. L’intensità della luce utilizzata con questa procedura a volte fa sì che i pazienti siano sensibili alla luce per diverse ore, richiedendo ai pazienti di utilizzare occhiali da sole o altre forme di occhiali per proteggere gli occhi fino a quando la sensibilità non svanisce.
Le persone con diabete spesso hanno una fundoscopia di qualche tipo eseguita almeno una volta all’anno. A seconda della gravità della loro condizione, questo tipo di esame dovrebbe essere condotto ogni sei mesi. Ciò consente di rilevare eventuali cambiamenti nella vista che potrebbero verificarsi a causa del progresso della malattia, consentendo ai professionisti medici di esplorare le opzioni per ridurre al minimo il danno agli occhi.