La lingua inglese non usa l’ortografia fonetica almeno in parte perché ci sarebbero così tanti modi diversi di scrivere le parole che renderebbe difficile la comprensione per le persone. Ci sono così tanti modi diversi di scrivere le parole inglesi in gran parte perché l’inglese usa molte parole da fonti molto diverse, dal germanico al latino al greco. Ad esempio, basandosi esclusivamente sul modo in cui suona, la parola “forbici” potrebbe teoricamente essere scritta in circa 80 milioni di modi diversi, tra cui “sizerz”, “schiesourrhce” e “cisers”. Questo è solo teorico però, perché per raggiungere tutti gli 80 milioni di possibilità una persona dovrebbe usare le lettere in modi scorretti, come usare la “z” alla fine di una parola per fare un suono “s”.
Maggiori informazioni sulla pronuncia e sull’inglese:
Tra il 1350 e il 1500 circa, ci fu un cambiamento radicale nel modo in cui le vocali inglesi venivano pronunciate, chiamato Great Vowel Shift. Ad esempio, il suono “ee” è passato dal suonare come la “a” in “plate” al modo in cui ora viene pronunciato in “feet”. Non è del tutto chiaro perché ciò sia accaduto, ma ha portato a molte delle strane convenzioni nell’ortografia inglese moderna – ad esempio, perché “plough” e “through” possono avere la stessa ortografia “ough” ma sono pronunciate in modo molto diverso.
Ci sono circa 20 modi diversi di ortografia del nome di Shakespeare trovati nei testi della sua vita, con 6 variazioni (comprese le abbreviazioni) della sua firma.
L’inglese ha anche molte strane grafie e pronunce perché ha così tanti prestiti linguistici, molti dei quali sono scritti foneticamente. Ad esempio, la parola “giacca” deriva dal francese “jaquette”, ma è scritta come in inglese.