La meningite virale e batterica hanno cause diverse: un virus causa l’una e i batteri causano l’altra, come suggeriscono i loro nomi. La differenza più importante tra meningite virale e batterica, tuttavia, è la gravità della malattia. Chi soffre di meningite virale di solito migliora, anche senza trattamento. La meningite batterica è considerata una condizione di emergenza, che di solito richiede il ricovero immediato e il trattamento con antibiotici. Con il trattamento, c’è ancora la possibilità di danni cerebrali o addirittura di morte.
La meningite è un’infezione delle meningi, che sono membrane che ricoprono il cervello e il midollo spinale. La maggior parte dei casi è causata da batteri o virus, anche se in rari casi la causa può essere rappresentata da farmaci o sostanze chimiche ambientali. I due principali tipi di meningite sono la meningite virale e la meningite batterica.
La meningite virale è più comune ed è causata da un virus. Questo tipo di meningite di solito non porta a una malattia grave. In casi più estremi, un paziente potrebbe presentare febbre prolungata e convulsioni. Molte persone non si rendono mai conto di avere la meningite virale, perché i sintomi sono spesso molto simili a quelli dell’influenza.
La meningite batterica acuta è una condizione molto più grave e richiede cure mediche. I batteri entrano nel flusso sanguigno, a volte a causa di un’infezione dell’orecchio o dei seni paranasali o di una frattura del cranio, e migrano al cervello e al midollo spinale. La diagnosi precoce e il trattamento sono fondamentali.
I sintomi sono simili per la meningite virale e batterica. Adulti e bambini mostrano comunemente mal di testa, febbre alta e torcicollo. Potrebbero anche soffrire di nausea, vomito, sensibilità alla luce, disorientamento e sonnolenza.
I neonati non presentano gli stessi sintomi e spesso sono difficili da diagnosticare. Potrebbero mostrare irritabilità o letargia e avere un appetito ridotto. Nelle fasi successive, gli individui infetti di tutte le età potrebbero evolvere in convulsioni.
I medici utilizzano diverse tecniche per diagnosticare la meningite virale e batterica. Insieme a un esame fisico che spesso si concentra sulla ricerca di segni di infezione nell’area spinale e intorno alla testa, alle orecchie e alla gola, ci sono test diagnostici specifici che possono essere eseguiti. Una procedura comune è il test delle proteine totali del liquido cerebrospinale (CSF), che misura la quantità di proteine nel liquido cerebrospinale. Questo viene fatto attraverso l’uso di una puntura lombare, comunemente indicata come rachicentesi. Una quantità anormale di proteine nel campione raccolto è indicativa della possibilità di un’infezione da meningite.
La meningite virale e batterica sono entrambe contagiose. L’infezione può essere trasmessa attraverso la tosse, gli starnuti e altri contatti ravvicinati. La prevenzione si ottiene al meglio attraverso pratiche igieniche sicure. Sono disponibili anche vaccini per alcuni ceppi di meningite batterica.