I funzionari del Regno Unito hanno promulgato il Computer Misuse Act per scoraggiare l’hacking informatico e il relativo crimine informatico. La legge del 1990 aiuta le autorità a catturare e perseguire con successo i criminali informatici. Il crimine informatico era difficile da perseguire prima del Computer Misuse Act, quando i trasgressori avrebbero potuto essere rimessi in libertà perché l’atto di hacking non era stato ufficialmente dichiarato illegale.
Il Parlamento ha creato il Computer Misuse Act in risposta all’appello di successo del caso R v. Gold, che si è verificato dal 1984 al 1985. In questo caso, Stephen Gold e Robert Schifreen hanno violato il sistema informatico della British Telecom Prestel e hanno ottenuto l’accesso al sistema informatico del principe Filippo casella dei messaggi. Le autorità hanno accusato la coppia di falso e frode, ma la Camera dei Lord li ha assolti nel 1988.
L’assoluzione è avvenuta perché Gold e Schifreen non hanno guadagnato nulla dall’accesso al sistema e non hanno utilizzato i dati che hanno incontrato per commettere un atto illegale. Il Computer Misuse Act ha reso reato l’accesso a materiale informatico senza autorizzazione, noto anche come hacking. Altre azioni illegali includono la modifica di materiale su un computer senza autorizzazione e l’hacking con l’intento di commettere altri reati.
L’accesso non autorizzato al computer, o hacking, si verifica quando una persona utilizza la password o l’identificazione di qualcun altro per accedere a un sistema informatico senza consenso. L’hacker non ha bisogno di commettere un crimine o di guadagnare qualcosa dall’hacking. L’accesso al sistema senza autorizzazione è diventato un reato dopo la creazione di questa legge sulla sicurezza informatica.
L’hacking si riferisce generalmente all’accesso a un sistema informatico, ma questa legge si estende a tutti i dati e programmi. Modificare, copiare, spostare e rimuovere un programma per computer sono tutti reati ai sensi del Computer Misuse Act. Anche ottenere dati da un sistema informatico tramite hacking è illegale, anche se le informazioni non vengono rilasciate o utilizzate in alcun modo.
Anche l’accesso a un sistema informatico per commettere o favorire la commissione di un reato è, secondo la legge, illecito. È qui che entra in gioco l’invio di virus, worm e altro materiale offensivo o fastidioso. La legge vieta l’invio di materiale inappropriato dal computer di un’altra persona. Inoltre, rende illegale per una persona condividere le informazioni di accesso per aiutare qualcun altro a inviare un virus o un altro elemento dannoso.
Questa legge si applica solo ad atti non autorizzati, quindi è perfettamente legale accedere a un computer quando qualcuno dà il permesso di usare la sua password. L’hacking è il crimine informatico meno grave incluso nel Computer Misuse Act e una multa è la punizione tipica. La modifica non autorizzata e l’accesso a un computer con l’intento di commettere un reato sono entrambi reati gravi e la legge è stata creata tenendo conto di queste azioni.
Sebbene sia stato creato con l’intento di prevenire le frodi su Internet e punire i criminali informatici, i critici affermano che il Computer Misuse Act non coglie nel segno. La lamentela più grande è che l’atto non fa distinzione tra l’hacking per divertimento e l’hacking come crimine. Un altro problema risiede nella difficoltà di dimostrare l’intenzione dannosa quando si tratta di accesso e modifica non autorizzati al computer.