La mitologia hawaiana si riferisce alle credenze tradizionali del popolo hawaiano nativo. Queste credenze assomigliano a quelle di altre culture del Pacifico meridionale, poiché gli esploratori polinesiani e tahitiani furono i primi coloni delle Hawaii. La mitologia hawaiana include l’animismo, la credenza che oggetti e luoghi inanimati contengano spiriti, e il politeismo, il rispetto per un ampio pantheon di dei. Tra queste divinità ci sono Lono, un dio della fertilità, e Pele, il famoso spirito dei vulcani. Sebbene scoraggiati dalle classi dirigenti durante l’era della colonizzazione, alcuni elementi di questa religione nativa, come la danza hula, sono sopravvissuti fino ai giorni nostri.
Le date precise non sono note, ma si pensa che le isole Hawaii siano state colonizzate per la prima volta tra il 400 e il 1000 d.C. Questi coloni, provenienti da altre isole polinesiane, portarono con sé le loro religioni e nei secoli successivi stabilirono nuove tradizioni locali. Poco dopo l’arrivo degli esploratori europei alla fine del 1700, le tribù in guerra delle Hawaii furono unite in un unico regno. Sotto la pressione degli interessi economici e dei missionari cristiani, le religioni tradizionali furono scoraggiate o messe al bando fino al XX secolo. Come per molte tradizioni indigene in tutto il mondo, tuttavia, alcuni aspetti della fede furono mantenuti in vita in segreto fino a quando non poterono essere praticati apertamente in tempi più progressisti.
Un concetto primario nella mitologia hawaiana è mana, una forza spirituale che abita la maggior parte delle persone, oggetti inanimati e persino alcune parole venerate. Il mito hawaiano della creazione è codificato nel Kumulipo, un testo sacro che descrive come le creature della Terra, dell’umanità e persino degli dei siano nate da un’oscurità primordiale. Il Kumulipo contiene una genealogia che mette in relazione gli dei con i primi capi hawaiani, conferendo una sorta di divinità all’umanità. I leader spirituali chiamati kahuna supervisionavano le pratiche religiose. Questi includevano feste del raccolto, severe punizioni per le violazioni della tradizione e occasionali sacrifici umani.
Una divinità importante era Lono, un pacifico dio della fertilità che discese sulla Terra su un arcobaleno. Una delle figure più note della mitologia hawaiana è Pele, la dea vulcano. La danza hula, una famosa tradizione hawaiana, era originariamente una preghiera agli spiriti e agli dei come Pele. Le eruzioni vulcaniche erano considerate segni del dispiacere di Pelé. All’inizio del 1800, una regina hawaiana offrì una preghiera cristiana sull’orlo di un vulcano; quando Pelé non la punì con l’eruzione, molti isolani persero fiducia nei vecchi modi.
Inizialmente si credeva che il primo esploratore europeo ad arrivare alle Hawaii, il capitano James Cook, fosse il dio Lono. Nel 20 ° secolo, il famigerato giornalista Hunter S. Thompson si dichiarò una reincarnazione di Lono durante una visita alle Hawaii, ma i nativi non si divertirono. Altri concetti della mitologia hawaiana, come il mana, hanno influenzato la cultura mondiale. La Forza, un concetto spirituale nella saga dei film di Star Wars, assomiglia molto all’idea; anche i giochi di ruolo e la narrativa fantasy usano il nome e il concetto di mana. La danza hula è diventata una rappresentazione popolare della cultura hawaiana per il commercio turistico e per alcuni ballerini conserva il suo significato spirituale originale.