Quali sono i motivi di una causa antitrust?

Le leggi antitrust sono state messe in atto per proteggere i consumatori. Il concetto alla base delle leggi antitrust è che la concorrenza tra le aziende è una buona cosa per i consumatori. Una causa antitrust può essere avviata quando si presume che una società abbia intrapreso pratiche commerciali sleali.

Un’altra situazione in cui si potrebbe prendere in considerazione una causa antitrust è quando un gruppo di società si riunisce come un cartello per tentare di manipolare il mercato a loro favore. Un cartello è formato da società che normalmente sarebbero in concorrenza tra loro per il proprio guadagno. I membri possono concordare di fissare i prezzi, limitare la produzione o assegnare determinate regioni territoriali a determinate società. L’obiettivo del cartello è ridurre la concorrenza e aumentare i profitti per i suoi membri.

Una causa antitrust può essere avviata quando un’entità aziendale, un ente governativo o un membro del pubblico ritiene che una società stia restringendo ingiustamente il libero scambio dominando un determinato mercato. Il querelante della causa antitrust di Microsoft ha affermato che la società ha usato la sua posizione di leader di mercato per danneggiare la concorrenza. La società aveva già una grande quota di mercato. Offrendo pacchetti software in un pacchetto, altre aziende non hanno avuto l’opportunità di offrire ai consumatori alternative ai prodotti Microsoft.

La pratica di Microsoft di offrire funzionalità aggiuntive agli acquirenti dei suoi sistemi operativi senza addebitare i clienti per loro è stata messa in discussione nell’azione legale. La causa antitrust sosteneva inoltre che quando Microsoft offriva il software browser Internet Explorer con il suo sistema operativo Windows, la società si stava comportando in modo non etico. La causa affermava che, quando i prodotti venivano offerti insieme, ai consumatori non veniva data la possibilità di scegliere quale browser desideravano utilizzare. Altre società che normalmente competerebbero in questo mercato sono state ingiustamente escluse a seguito delle azioni di Microsoft.

Un’altra causa antitrust è stata intentata contro Microsoft come azione collettiva da membri del pubblico. Hanno affermato che Microsoft ha sovraccaricato i propri clienti quando hanno acquistato insieme Internet Explorer e i pacchetti software Windows. Questa azione legale è un esempio di un’accusa secondo cui la mancanza di concorrenza fa aumentare i prezzi dei beni di consumo.

Fusioni e acquisizioni possono anche essere oggetto di azioni legali relative a pratiche commerciali sleali. Quando due società si uniscono, l’organizzazione risultante non può significare meno concorrenza sul mercato. Una minore concorrenza potrebbe comportare prezzi più elevati, nonché una riduzione della qualità dei beni o servizi che il consumatore riceve. Sono in vigore leggi antitrust per garantire che questo scenario non abbia luogo.