Quali sono i piani futuri degli Stati Uniti per i viaggi nello spazio?

I piani futuri degli Stati Uniti per i viaggi spaziali sono stati delineati nella Vision for Space Exploration, dichiarata dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush il 14 gennaio 2004. Tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, il Congresso ha approvato una legge che mostra il proprio sostegno alla Vision, tra cui un $ 16.2 miliardi Budget della NASA in dollari USA (USD) e un disegno di legge che approva esplicitamente il progetto. Diversi anni dopo, il presidente Barack Obama ha annullato parti del piano, incluso il programma Constellation che era stato progettato per riportare gli astronauti sulla Luna, ma ha insistito sul fatto che l’amministrazione fosse ancora impegnata nel volo spaziale con equipaggio.

Il clou del piano originale era un ritorno sulla Luna con missioni robotiche e con equipaggio, inclusi i piani per una base lunare a lunga abitazione da occupare entro il 2024. La base avrebbe gli astronauti che soggiornano per sei mesi alla volta, simile a un tipico rimanere su una stazione spaziale in orbita terrestre bassa. La base lunare è stata vista come un trampolino di lancio a lungo termine per le missioni su Marte.

La Vision for Space Exploration includeva numerosi obiettivi e traguardi previsti. Le prime sono state le missioni robotiche sulla Luna, pianificate tra il 2008 e il 2010. Nel 2010, gli Space Shuttle sono stati ritirati e gli Stati Uniti non avevano più mezzi per viaggiare nello spazio umano. Il paese dipende dalla navicella spaziale russa Soyuz per i viaggi nello spazio. La Stazione Spaziale Internazionale dovrebbe essere completata entro il 2012.

Nonostante la cancellazione del programma Constellation, la navicella spaziale Orion, in grado di trasportare da quattro a sei astronauti, dovrebbe essere testata entro il 2014, anche se non dovrebbe essere utilizzata prima del 2020. Dovrebbe essere utilizzata come capsula di fuga dall’Internazionale Space Station piuttosto che come un veicolo spaziale in grado di viaggiare verso la stazione. Nel 2010, il presidente Obama ha annunciato i piani per lo Shuttle-Derived Heavy Lift Launch Vehicle (HLV), da completare entro il 2015, e prevede di inviare astronauti su un asteroide. Le missioni su Marte sono ancora previste, probabilmente dopo il 2030.

È ovvio perché l’obiettivo principale originale della visione del viaggio spaziale statunitense fosse la Luna: è il corpo celeste più vicino, con molte delle risorse di base necessarie per sostenere la vita e un’economia, per non parlare di una vista eccellente. Alcune persone credono ancora che gli Stati Uniti dovrebbero tornare sulla Luna e che l’umanità alla fine si stabilirà lì. Con un po’ di fortuna e la continua accelerazione dei progressi nelle tecnologie abilitanti, si spera ancora di viaggiare verso più pianeti.