Quali sono le categorie di Aristotele?

Le Categorie di Aristotele sono tratte da una sezione del suo lavoro sulla logica, Organon, intitolata Categorie. Le opere di Aristotele, un filosofo dell’antica Grecia, furono estremamente influenti sullo sviluppo della filosofia e della scienza occidentali per secoli dopo la sua vita. Le Categorie di Aristotele trattano della natura di una data parte di una proposizione, un’affermazione che può essere dimostrata vera o falsa. Pertanto, le Categorie di Aristotele sono parte integrante dello studio della logica aristotelica.

Le Categorie di Aristotele sono dieci e possono essere usate per identificare sia il soggetto che il predicato di una proposizione. Il predicato è ciò che può essere dimostrato vero o falso riguardo al soggetto. Nella frase “Tutti gli uomini sono mortali”, ad esempio, “Tutti gli uomini” è il soggetto e “sono mortali” è il predicato.

La prima delle Categorie di Aristotele è la Sostanza. Questa è sia la più complessa che la più controversa delle Categorie. In parole povere, la sostanza è ciò che esiste in sé e per sé. Tutte le altre categorie dicono qualcosa sulla sostanza, ma la sostanza stessa può stare da sola. Alcune filosofie moderne rifiutano questa definizione di sostanza.

La seconda delle Categorie di Aristotele è la Quantità. Questo si riferisce alla dimensione fisica di qualcosa ed è la base per il pensiero matematico molto successivo. Quasi tutti i concetti di natura fisica e misurabili in numeri rientrerebbero nella categoria delle quantità, come le descrizioni di altezza, peso e larghezza.

La terza categoria di Aristotele è la Qualità. Questo descrive la natura intrinseca di un oggetto. La qualità include anche le descrizioni fisiche, ma solo quelle che non possono essere descritte matematicamente.
La quarta delle Categorie di Aristotele è Relazione, che descrive come un oggetto si relaziona con un altro. La relazione di una cosa con un’altra può essere quella di causa ed effetto, o quella di equivalenza, per esempio. Le cose possono anche essere correlate fisicamente, come una è più piccola dell’altra, o temporalmente, come se una sia prima dell’altra.

La quinta categoria di Aristotele è Luogo. Questo si riferisce alla posizione fisica dell’oggetto nell’ambiente o alla sua posizione. Il sesto è il Tempo, ovvero la posizione temporale dell’oggetto, sia in relazione a determinati eventi sia in relazione a qualsiasi sistema di cronometraggio.
La settima delle Categorie di Aristotele è la Posizione. Questo si riferisce specificamente alla posizione delle diverse parti dell’oggetto in relazione l’una con l’altra e può essere meglio compreso da alcuni come “posa” o “postura”. L’ottavo è Stato. Questo è un attributo continuo ma non intrinseco dell’oggetto. Mentre un aggettivo come “spensierato” può rientrare nella categoria di qualità, uno come “addormentato” sarebbe classificato come uno stato.

La nona categoria di Aristotele è Azione, riferendosi a come le modifiche a un oggetto influenzano qualcos’altro. Al contrario, la decima categoria è Passione o Affetto, riguardante i cambiamenti che qualcos’altro ha sull’oggetto.
Ogni parte di un’affermazione verificabile, o proposizione, rientra in una, e solo una, di queste categorie, secondo Aristotele. Ecco una frase di esempio con le categorie pertinenti tra parentesi: La ragazza timida (qualità), due metri e mezzo (quantità) (sostanza) si adagiò (posizione) accanto a sua sorella (relazione) nel suo cortile (luogo) quel pomeriggio (tempo ), contenta (affetto) delle fragole che ha mangiato (azione), ma annoiata (stato).