L’inquinamento dell’aria interna è spesso da due a cinque volte più grave dell’inquinamento esterno e in alcuni casi può anche essere più di 100 volte peggiore dell’aria esterna. Le fonti comuni di inquinamento dell’aria interna includono la combustione di fonti di calore, come cherosene, carbone, legna, petrolio e gas, nonché il fumo di tabacco e l’uso di prodotti per la pulizia della casa. Si stima che gli effetti dell’inquinamento dell’aria interna siano responsabili del 2.7% delle malattie in tutto il mondo, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità. I bambini di età inferiore ai 5 anni tendono ad essere i più colpiti perché inalano più aria rispetto al loro peso corporeo e tendono a trascorrere la maggior parte del tempo in aree vulnerabili, come cucine e scuole.
Maggiori informazioni sull’inquinamento dell’aria indoor:
Il fumo di tabacco è uno dei principali responsabili dell’inquinamento atmosferico e contiene circa 200 veleni accertati, tra cui monossido di carbonio e formaldeide.
L’utilizzo di combustibili solidi, come paglia, legno o sterco, per riscaldarsi o cucinare contribuisce a circa 1.6 milioni di morti a livello globale ogni anno e tende a essere più diffuso nei paesi in via di sviluppo.
Si stima che l’1.5% dei casi di cancro ai polmoni nel mondo sia causato dall’inquinamento dell’aria interna non correlato al fumo.