Un programma per computer potrebbe mai scrivere una grande opera di fantasia?

Ci vorrà un po’ prima che i fan ottengano la loro prossima correzione per Game of Thrones. La settima stagione della popolarissima serie fantasy si è appena conclusa su HBO e ci vorrà almeno un anno (o forse due) prima che l’ottava e ultima stagione vada in onda. E The Winds of Winter, la prossima puntata di George RR Martin della serie di romanzi Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco non ha ancora una data di pubblicazione confermata. Nel frattempo, un ingegnere del software ha addestrato un programma per computer per digerire tutte le cose di Westeros e inventare cosa potrebbe accadere dopo. I cinque capitoli risultanti erano formulati in modo imbarazzante, al limite del senza senso. Mentre i colpi di scena sono possibili dati i precedenti dell’epopea fantasy di momenti degni di sussulto, dimostra anche che l’intelligenza artificiale non può ancora duplicare ciò che uno scrittore abile può produrre.

La fantasia incontra la tecnologia:

L’ingegnere del software Zach Toutt ha utilizzato una rete neurale ricorrente (RNN) per produrre il sequel, che prevede che “Varys avvelena Daenerys” e che “Jaime uccide Cersei”.
Una rete neurale ricorrente è un programma per computer che elabora sequenze di dati, come il testo, in modo simile a come avviene nel cervello umano.
“(L’intelligenza artificiale) commette molti errori perché la tecnologia per addestrare un generatore di testo perfetto in grado di ricordare trame complesse su milioni di parole non esiste ancora”, ha affermato Thoutt.