Cos’è la sincope cardiaca?

“Sincope” è un termine medico usato per riferirsi alla completa perdita di coscienza che è improvvisa e che potrebbe non presentarsi con segni e sintomi evidenti che servono come avvertimento per cercare cure mediche immediate. La maggior parte delle persone chiama semplicemente svenimento sincope. “Cardiaco” si riferisce al muscolo cardiaco, quindi la sincope cardiaca è un’improvvisa perdita di coscienza causata da un insufficiente apporto di sangue ossigenato che circola nei vasi sanguigni del cervello. Il cuore pompa il sangue in tutto il corpo e, se fallisce nella sua funzione, il sangue non verrà fornito a tutti i tessuti in quantità adeguate, compreso il cervello. Un certo numero di problemi e condizioni mediche possono causare sincope, ma quando la sincope è collegata direttamente a un problema con il cuore, si tratta di sincope cardiaca.

Ci sono molti disturbi del cuore che possono portare a un’azione di pompaggio inadeguata o alla completa cessazione dei battiti cardiaci normali, che a loro volta possono provocare sincope cardiaca. Possono verificarsi problemi con l’attività elettrica del cuore e con l’azione meccanica di pompaggio del muscolo stesso. A differenza di altre forme di sincope o svenimento, la perdita di conoscenza a causa di un problema cardiaco può e spesso provoca l’arresto cardiaco, seguito da arresto respiratorio. Questa è la morte clinica, dopo la quale la morte biologica si verificherà rapidamente se il paziente non viene rianimato. Qualcuno che soffre di sincope cardiaca non risponde e potrebbe non avere il polso, a seconda della condizione o del disturbo esatto che ha causato l’incidente.

Le lesioni cardiache ostruttive e le aritmie sono i tipi di problemi di salute che mettono un individuo a rischio di soffrire di sincope cardiaca. È ovvio che qualsiasi tipo di ostruzione può interferire parzialmente o completamente con il sangue ossigenato che raggiunge il cervello. Il termine “aritmie” si riferisce a un gruppo di vari tipi di ritmi cardiaci anormali. Alcuni di questi sono motivo di immediata e grande preoccupazione, tra cui la tachicardia ventricolare, nota anche come V-tach. Altre aritmie che portano alla sincope cardiaca sono la fibrillazione ventricolare (FV) e l’asistolia.

La stenosi aortica e l’infarto del miocardio, comunemente noto come infarto, sono tra le cause meccaniche del mancato funzionamento del ventricolo sinistro del cuore, portando a un’interruzione del flusso sanguigno al cervello. Ci sono vari interventi medici che possono essere presi per evitare la sincope cardiaca e per tentare di salvare la vita del paziente dopo che si è verificata. Ad esempio, sono stati progettati e sviluppati defibrillatori automatici esterni (DAE) per analizzare varie aritmie come VF, V-tach, attività elettrica senza polso (PEA) e asistolia. L’AED, dopo l’analisi, effettuerà la scarica o consiglierà l’erogazione di una scarica se l’aritmia è defibrillabile. La sincope cardiaca causata da asistolia e PEA, tuttavia, non è defibrillabile.