La paralisi nervosa è un termine collettivo per una serie di disturbi nervosi che provocano debolezza o immobilità dei nervi in alcune regioni del corpo. In alcuni casi, la paralisi è solo temporanea e svanirà nel tempo. Tuttavia, ci sono alcuni tipi che non rispondono bene né al passare del tempo né alle varie opzioni di trattamento. In tal caso, la paralisi è considerata un problema di salute permanente che deve essere affrontato nel miglior modo possibile.
Una delle forme più note di paralisi nervosa è nota come paralisi di Bell. Questo particolare disturbo del sistema nervoso provoca paralisi o debolezza generale su un lato del viso. La paralisi di Bell si verifica quando una certa azione fa sì che i nervi facciali che corrono da sotto ciascun orecchio ai muscoli su quel lato del viso smettano di funzionare correttamente. Di conseguenza, c’è una completa perdita della capacità di muovere un lato della bocca, aprire o chiudere l’occhio su quel lato del viso, o anche di registrare molte emozioni.
Fortunatamente, molti casi di paralisi di Bell possono essere trattati efficacemente. Ciò è particolarmente vero quando il regime di terapia e altri trattamenti inizia poco dopo lo sviluppo della paralisi nervosa. Ci sono anche casi documentati in cui la paralisi alla fine è svanita da sola; questa possibilità è più probabile nei casi in cui la paralisi è limitata a una piccola area del viso piuttosto che a un intero lato.
Altre forme di questa condizione producono risultati simili, in quanto i nervi associati alla regione diventano inefficaci e non sono in grado di produrre la funzione desiderata. La paralisi del nervo peroneo è un esempio. Se non trattata, può svilupparsi in una grave disabilità che lascia un piede completamente inabile. Anche la paralisi del nervo oculare, la paralisi cranica e la paralisi dell’ulna producono questo effetto di debolezza e inattività in altre parti del corpo.
I trattamenti per varie forme di paralisi nervosa comprendono farmaci, massaggi e terapia fisica. Sono stati fatti alcuni tentativi di utilizzare la chirurgia per invertire gli effetti della paralisi, ma non con grande successo. Si dice che trattamenti alternativi come l’agopuntura aiutino alcune persone a recuperare la piena attività nervosa, sebbene le prove dell’efficacia dell’agopuntura rimangano principalmente aneddotiche.
Poiché esiste una possibilità relativamente buona per un recupero spontaneo, non è insolito che molte persone inizino a mostrare segni di miglioramento entro tre settimane dall’inizio del disturbo. Generalmente, le persone che mostrano un certo grado di miglioramento all’inizio e hanno meno di cinquant’anni tendono ad avere le migliori possibilità di un completo recupero.