Quali sono i rischi della combinazione di paracetamolo e alcol?

Il paracetamolo, noto negli Stati Uniti come paracetamolo, è un farmaco analgesico e antipiretico comunemente usato per trattare il dolore, il mal di testa e la febbre. È ampiamente disponibile al banco, da solo o come componente nei rimedi contro il raffreddore e l’influenza. Come molti farmaci, assumere troppo paracetamolo può essere molto pericoloso. In molti paesi, le vendite di paracetamolo sono limitate per contrastare il rischio di sovradosaggio da paracetamolo. Si ritiene che i pericoli del sovradosaggio da paracetamolo siano esacerbati da alcune combinazioni di paracetamolo e alcol, ma le prove mediche non sembrano supportare questa affermazione.

Il pericolo rappresentato dal paracetamolo è la tossicità del paracetamolo, che può causare gravi danni al fegato. Quando il corpo umano metabolizza il paracetamolo, produce N-acetil-p-benzochinoneimina o NAPQI, una tossina in grado di distruggere le cellule del fegato e ridurre il livello naturale di glutatione del fegato, un antiossidante. Tuttavia, questa tossina viene normalmente prodotta solo in piccole quantità. Quando un individuo overdose di paracetamolo, viene prodotto più NAPQI di quanto il fegato possa disintossicare, con conseguente dolore addominale, nausea e alla fine persino la morte. Se la tossicità del paracetamolo viene identificata precocemente, può essere trattata, ma se passa inosservata i rischi sono molto grandi.

Molte persone credono che l’assunzione di paracetamolo mentre si beve possa causare danni al fegato. Infatti, l’assunzione di paracetamolo entro il dosaggio raccomandato mentre si beve non aumenta il rischio di tossicità. Anche la combinazione di alcol con un sovradosaggio da paracetamolo non sembra aumentare il rischio di gravi danni, sebbene il rischio di tossicità da paracetamolo da sovradosaggio rimanga serio.

Alcuni medici hanno suggerito, sulla base di test condotti su animali, che la tossicità del paracetamolo può essere esacerbata dal consumo eccessivo cronico di alcol. Secondo questa teoria, l’abuso cronico di alcol produce grandi quantità dell’enzima CYP2E1, che aiuta la produzione di tossine dal paracetamolo. Nonostante il fatto che questa convinzione sia diffusa, le prove a favore di essa sono ambigue.

Articoli pubblicati nelle riviste mediche Critical Care, Drug Safety e British Journal of Clinical Pharmacology hanno sostenuto che, nonostante alcune prove che l’abuso di alcol a lungo termine aumenti la tossicità del paracetamolo, non ci sono prove che la combinazione di paracetamolo e alcol aumenti il ​​pericolo di tossicità negli umani. Il danno epatico osservato nei consumatori cronici di alcol che avevano assunto overdose di paracetamolo è stato osservato anche in coloro che non hanno consumato alcol in eccesso. Pertanto, nonostante la diffusa convinzione che il paracetamolo e l’alcol abbiano interazioni negative, l’evidenza clinica a sostegno di questa convinzione sembra mancare.