Cos’è il telescopio spaziale Spitzer?

Lo Spitzer Space Telescope è un telescopio spaziale a infrarossi, l’ultimo dei quattro telescopi spaziali ad essere lanciato per il programma Great Observatories della NASA. I tre precedenti telescopi lanciati per questo programma sono stati l’Hubble Space Telescope (nel 1990), l’Osservatorio a raggi X Chandra (nel 1991), l’Osservatorio Compton Gamma Ray (nel 1999). Ognuno è specializzato su una porzione dello spettro elettromagnetico.

Il telescopio spaziale Spitzer prende il nome dal Dr. Lyman Spitzer, Jr., che ha dato origine all’idea dei telescopi spaziali a metà degli anni ‘1940. La denominazione era unica per essere derivata da un concorso aperto al pubblico in generale piuttosto che da un consiglio di illustri astronomi. Lyman Spitzer morì nel 1997, quindi non fu mai in grado di vedere il telescopio che portava il suo nome lanciarsi nello spazio.

La luce infrarossa è la luce prodotta dal calore. È leggermente meno energetico della porzione visiva dello spettro, con una lunghezza d’onda leggermente più lunga, nel campo dei micrometri. Ogni stella emette radiazioni infrarosse in grandi quantità, consentendo allo Spitzer Space Telescope di osservare tutto ciò che un telescopio ottico può, e un po’ di più.

A causa del fatto che la luce infrarossa è invisibile all’uomo e non corrisponde a nessun colore con cui abbiamo familiarità, le immagini restituite da Spitzer vengono fornite di una falsa colorazione in modo che possano essere interpretate dagli scienziati. Spitzer è particolarmente famoso per i suoi impressionanti scatti della Galassia di Andromeda, a soli due milioni di anni luce dalla Terra, la galassia più vicina alla Via Lattea.

Spitzer è anche famoso per essere stato il primo telescopio a catturare la luce reale da un esopianeta, cosa che ha fatto nel 2005, ma non l’ha risolta in un’immagine reale. Nel 2004, Spitzer ha osservato una debole stella che è considerata da molti scienziati la più giovane mai ripresa. Uno dei compiti principali di Spitzer è osservare YSO (giovani oggetti stellari) e i cosiddetti vivai stellari.
Le immagini dello Spitzer Space Telescope sono gratuite per il pubblico e per scopi giornalistici e sono state pubblicate sulla prestigiosa rivista Nature, tra molte altre.