La posta elettronica è un sistema per l’invio e la ricezione di messaggi di testo virtuali tramite Internet o altre reti di computer e ci sono almeno tre modi in cui i destinatari di posta elettronica possono leggere la propria posta. Per prima cosa, i destinatari possono utilizzare un client per estrarre la posta dal server presso il proprio ISP (provider di servizi Internet) o un’altra posizione del server in cui atterra. In questo sistema, chiamato “pull email”, l’utente può impostare il client per eseguire il polling del server a un intervallo desiderato o semplicemente eseguire il polling quando lo desidera, e viene scaricata qualsiasi email disponibile quando il server è controllato. In alternativa, possono scegliere di andare online, tramite il proprio ISP o un altro sito Web di servizi e leggere lì la posta elettronica, senza scaricarla su un computer desktop o laptop. Infine, possono decidere di utilizzare l’e-mail push, che, come ogni sistema, ha i suoi svantaggi.
L’e-mail push è un’e-mail che viene ricevuta una volta, su un server o su un desktop, e quindi inoltrata a un laptop, PDA o altro dispositivo portatile. L’e-mail push è un esempio di “tecnologia push”. La tecnologia push è automatizzata dall’estremità di invio; la tecnologia pull è automatizzata o diretta dall’estremità ricevente.
Per alcune persone e in alcune professioni la differenza tra pull e push può essere cruciale: i messaggi devono essere ricevuti il più istantaneamente possibile. Per molte persone, tuttavia, vale la pena considerare gli svantaggi dell’e-mail push e prendere una decisione ponderata tra l’e-mail push e l’e-mail pull.
Per prima cosa, possono derivare degli svantaggi dai sistemi push che sono in realtà sistemi pull sotto mentite spoglie. Ciò accade perché in questi servizi, anziché semplicemente inviare l’e-mail, il server invia messaggi di testo per indicare al PDA, allo smartphone o al laptop di estrarre la posta dal server e i testi possono essere inclusi nel conteggio degli SMS. Questo può sommarsi. Ciò dipende dal client di posta elettronica, dal server di posta elettronica e dal particolare dispositivo utilizzato.
Un altro problema è che alcuni utenti affermano che l’e-mail push consuma più batteria rispetto all’e-mail pull perché l’e-mail viene trasferita più volte. Inoltre, non tutti hanno lo stesso accesso alla tecnologia push, quindi il mittente può presumere la ricezione quando non è effettivamente avvenuta. In situazioni come queste, è possibile che un messaggio di testo sarebbe stato più efficace e una scelta che l’utente avrebbe potuto fare, se lo avesse saputo. Infine, gli smartphone e altri dispositivi che ricevono push mail possono avere una funzione integrata per informare l’utente con un avviso. Alcune persone ricevono così tante e-mail che essere avvisati ogni volta che ne viene ricevuta una è poco pratico e fastidioso.