Il Metodo McKenzie? ? un approccio riabilitativo per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione dei problemi alla colonna vertebrale. La diagnosi comporta la valutazione del problema, sulla base del dolore associato alla funzione e al movimento. Viene quindi sviluppato un piano di trattamento basato sulla categoria del malfunzionamento. A volte indicata come MDT, la metodologia ? stata sviluppata da un fisioterapista in Nuova Zelanda come approccio globale non solo per valutare il problema iniziale, ma per formulare un piano di trattamento che includa l’educazione del paziente e gli consenta di gestire la terapia.
Il grado e il tipo di terapia fisica che un paziente riceve dipende dalla causa della malattia. Alcuni disturbi richiedono un trattamento professionale pi? ampio di altri e alcuni potrebbero richiedere una valutazione e un trattamento da parte di un ortopedico. Utilizzando i principi di causa ed effetto, un fisioterapista generalmente esamina un paziente per determinare quali movimenti producono dolore e dove nella colonna vertebrale il paziente avverte disagio. Il disturbo viene quindi classificato in una delle tre classificazioni del Metodo McKenzie?.
Secondo il Metodo McKenzie?, la sindrome posturale di solito comporta disagio e dolore causati dallo stress sui tessuti molli, quando il paziente si trova in determinate posizioni o posizioni fisiche. La sindrome da squilibrio si riferisce al disagio o al dolore provato quando i cambiamenti di posizione mettono sotto stress le caratteristiche anatomiche disallineate. Ci? potrebbe verificarsi in caso di dischi sporgenti o rotti. La sindrome da disfunzione di solito comporta disagio, dolore e limitazione dei movimenti causati da anomalie strutturali pi? gravi. I problemi fisici che contribuiscono a questa sindrome potrebbero includere fibrosi o tessuto cicatriziale che limita la funzione e produce disagio quando queste aree sono sottoposte a stress.
Esercizi o terapia manipolativa che estendono la colonna vertebrale e alleviano lo stress sulle aree problematiche fanno parte del trattamento prescritto dal Metodo McKenzie?. L’approccio generale ? progettato per alleviare rapidamente il dolore, ripristinare il movimento e l’indipendenza e ridurre al minimo la necessit? di un intervento professionale. I risultati soddisfacenti si basano generalmente sulla volont? del paziente di apprendere e rispettare un regime di trattamento. L’educazione del paziente potrebbe comportare l’insegnamento al paziente della ragione del problema oltre a suggerire programmi di esercizi e altre misure per prevenire il ripetersi del disturbo. Calore, freddo, ultrasuoni e altri metodi per alleviare il dolore non vengono generalmente utilizzati con il Metodo McKenzie?.
Gli esercizi del Metodo McKenzie? per l’autotrattamento sono generalmente progettati per rafforzare i muscoli addominali, della schiena e delle gambe larghe. I terapisti generalmente dimostrano e osservano i pazienti mentre eseguono gli esercizi richiesti per garantire una corretta esecuzione. La combinazione di esercizi aiuta ad eliminare il disagio rafforzando i muscoli che forniscono supporto spinale.