La virtualizzazione riguarda la creazione di un sistema all’interno di un sistema per condividere le risorse. Il software di virtualizzazione è ciò che fa sì che ciò accada. È progettato per creare un ambiente che induca altri programmi a pensare che stiano lavorando su una macchina dedicata, esclusivamente per uso personale.
Ai sistemi operativi non piace la condivisione, quindi spesso è necessario ingannarli facendogli pensare che non lo siano. Il software di virtualizzazione fa il trucco creando “istanze”, che sono partizioni separate su una macchina. Ogni istanza pensa di essere l’unica, e quindi lo pensa anche qualsiasi cosa installata su di essa. Questo crea una sorta di scatola sigillata, dove qualunque cosa accada al suo interno non può influenzare ciò che sta fuori. Il software di virtualizzazione si destreggia quindi tra le risorse della macchina in modo che ogni istanza abbia ciò di cui ha bisogno per funzionare in modo efficace.
La virtualizzazione è utile in molti modi. Significa che gli utenti di computer possono provare più sistemi operativi su un sistema senza doverlo ricostruire ogni volta. Consente a piattaforme diverse di condividere risorse, soprattutto se non ne richiedono molte. Può anche creare un mini laboratorio su computer, permettendo la sperimentazione senza mettere a rischio l’intera macchina.
Il miglior esempio di virtualizzazione è il web hosting. Un sito web è ospitato su un server connesso alla dorsale Internet. Questo server esegue un software di virtualizzazione, che divide le risorse del server tra diversi server “virtuali”. Ogni server virtuale pensa di essere l’unico server sulla macchina e funziona abbastanza bene.
Qualcuno che paga per l’hosting web paga per un segmento di questo server e la propria istanza. Il software su ogni istanza serve quindi il sito Web e tutto funziona come se il sito fosse su un proprio server. Ciò riduce significativamente il costo sia per l’host web che per il cliente. L’host può avere molti più clienti che condividono le macchine a un costo molto inferiore. I clienti hanno tutte le caratteristiche dei propri server, senza la spesa di server dedicati.
Anche le aziende si stanno rendendo conto dell’idea della virtualizzazione. Attualmente si stima che la maggior parte dei server aziendali venga utilizzata al massimo per il 40%, anche nei periodi di maggiore affluenza. Il software di virtualizzazione consente alle aziende di ospitare diverse piattaforme software su ciascun server, sfruttando maggiormente le risorse disponibili. Ciò significa che sono necessari meno server, il che può comportare un notevole risparmio sui costi. I risparmi sui costi non derivano solo dal non dover acquistare server aggiuntivi, ma anche dalle spese per alimentarli, mantenerli funzionanti e mantenerli.
Il software di virtualizzazione può essere utilizzato anche a casa. I computer che eseguono il sistema operativo Windows®, ad esempio, possono eseguire Linux in un server virtuale, dove normalmente sarebbe difficile eseguire entrambi senza molto lavoro. Ciò consente all’utente di utilizzare entrambi i sistemi senza interferire con l’altro.