Il vaccino contro il cancro al seno è una vaccinazione in fase di sviluppo per vietare la formazione del cancro al seno. Sebbene il vaccino abbia mostrato risultati promettenti negli studi clinici condotti sugli animali, potrebbe volerci del tempo prima che venga approvato per l’uomo. I vaccini per il cancro del collo dell’utero e del fegato sono stati sviluppati e approvati per l’uso umano, ma a differenza del cancro al seno, si ritiene che entrambi questi tumori siano il risultato di virus che possono essere trattati senza coinvolgere i tessuti sani. Il cancro al seno è considerato il risultato di una crescita cellulare anormale non correlata a nessun tipo di virus, il che aumenta il rischio che un vaccino contro il cancro al seno possa effettivamente danneggiare i tessuti sani mentre tenta di distruggere o vietare la crescita cancerosa. Sono in corso studi clinici sull’uomo, ma l’esito del trattamento non è ancora chiaro.
Si ritiene che i vaccini creati per combattere i virus siano molto più sicuri del tipo di vaccino sviluppato per combattere il cancro al seno. I virus sono corpi estranei che invadono e attaccano i tessuti sani all’interno del corpo, ma con il cancro al seno non è stato ancora identificato alcun corpo completamente estraneo. Fino a quando non viene migliorato, il vaccino contro il cancro al seno istruisce il sistema immunitario ad attaccare la crescita cellulare naturale, che potrebbe avere effetti negativi. La ricerca per sviluppare un vaccino sicuro contro il cancro al seno è mirata a trovare un tipo di crescita cellulare all’interno di tumori cancerosi che potrebbero non essere presenti naturalmente all’interno del corpo.
Gli scienziati hanno isolato un enzima chiamato a-lattoalbumina che ritengono possa essere responsabile della crescita delle cellule cancerose all’interno del tessuto mammario. Sebbene questo enzima non sia considerato un corpo estraneo, viene normalmente prodotto solo quando le donne stanno allattando, producendo il latte con le ghiandole mammarie. Questo enzima, tuttavia, è presente anche all’interno di tumori cancerosi all’interno del seno. Il vaccino contro il cancro al seno prende di mira questo enzima come farebbe con un invasore virale. Negli studi clinici con animali, questo metodo ha generalmente ottenuto risultati eccezionali.
Si ritiene che un ottavo di tutte le donne possa essere a rischio di cancro al seno in qualche momento della propria vita. Il cancro al seno è considerato un tipo genetico di cancro, il che significa che le donne nascono con un gene predisposto a mutare nella malattia. Lo sviluppo di un vaccino contro il cancro al seno potrebbe potenzialmente salvare migliaia di vite ogni anno. La maggior parte dei ricercatori concorda sul fatto che per l’uso iniziale, il vaccino contro il cancro al seno verrebbe probabilmente somministrato a donne ritenute ad alto rischio per la malattia. Ciò include le donne di età superiore ai 40 anni con una storia di cancro al seno nelle loro famiglie.