Che cos’è la frazione di eiezione conservata?

La frazione di eiezione di un corpo si riferisce alla misura del sangue che il cuore pompa ad ogni contrazione dai suoi due ventricoli. L’espulsione dai ventricoli sinistro e destro può essere misurata, sebbene sia la lettura del ventricolo sinistro che interessa la maggior parte dei medici. Una frazione di eiezione depressa inferiore al 50 percento può indicare un’insufficienza cardiaca recente, con punteggi più bassi che segnalano l’insorgenza di malattie cardiache. Una frazione di eiezione preservata, al contrario, è superiore al 50 percento e significa che il corpo sta ricevendo il sangue ossigenato di cui ha bisogno per continuare a camminare.

Una serie di test può misurare se il cuore ha una frazione di eiezione conservata. I medici usano regolarmente la tecnologia a ultrasuoni, chiamata ecocardiogramma, per misurare questi livelli. Altri metodi possono includere il cateterismo, una tomografia computerizzata (TC) o una risonanza magnetica (MRI). I medici utilizzano i punteggi per misure preventive, dopo l’insufficienza cardiaca per valutare il trattamento adeguato e durante il trattamento per valutare i miglioramenti.

Secondo la Cleveland Clinic, i livelli di frazione di eiezione preservata vanno dal 50 percento al 70 percento. Meno del normale è compreso tra il 36 percento e il 49 percento, il che potrebbe indicare un recente episodio di insufficienza cardiaca che ha danneggiato il cuore. Tra il 35 percento e il 40 percento, secondo la Cleveland Clinic, potrebbe significare insufficienza cardiaca sistolica quasi eminente e sotto il 35 percento è indicativo di un pericoloso battito cardiaco irregolare che spesso porta a un infarto.

Gli studi dimostrano che circa la metà dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca aveva una frazione di eiezione depressa inferiore al 40%. Con una frazione di eiezione preservata, i pazienti tendevano ad essere donne anziane che soffrivano di ipertensione e non di malattia coronarica. Questi pazienti, rivelano gli studi, hanno maggiori probabilità di riprendersi dall’insufficienza cardiaca rispetto a quelli con una frazione di eiezione depressa.

È più probabile che la frazione di eiezione meno conservata induca un medico a raccomandare un’azione invasiva. Spesso questo significa chirurgia del catetere; altre volte, è necessario un defribrillatore cardioverter impiantabile (ICD). Diversi farmaci per le malattie cardiache – progettati per abbassare il colesterolo e la pressione sanguigna – sono un altro probabile corso di trattamento.

Durante i test dopo l’insufficienza cardiaca, i medici cercheranno di diagnosticare quale dei due tipi di problemi esiste. Con l’insufficienza sistolica, il ventricolo sinistro non batte – o si contrae – con sufficiente vigore, il che significa che meno ossigeno sta raggiungendo le cellule del corpo. Quando si è verificata l’insufficienza cardiaca diastolica, il battito cardiaco può essere normale ed è probabile una frazione di eiezione conservata. I ventricoli, tuttavia, possono essere rigidi e inflessibili, rendendo difficile per il cuore elaborare la quantità di sangue necessaria.