Che cos’è la iuta?

La iuta è un tipo di fibra vegetale utilizzata per realizzare oggetti comuni come corda, spago, rivestimenti per sedie, tende, sacchi, tela di iuta, tappeti e persino il supporto utilizzato sul linoleum. Ciò si ottiene ruotando la fibra in un filo grosso. Nonostante il fatto che la juta tende ad avere una trama ruvida, a volte vengono utilizzati sottili fili per creare imitazione della seta. Inoltre, viene sempre più considerata una fonte alternativa per fare la carta, piuttosto che tagliare gli alberi per la polpa.

Il filo creato dalla juta è piuttosto forte, ma è tra le fibre naturali più economiche disponibili. Ha anche eccezionali proprietà isolanti, bassa conducibilità termica e caratteristiche antistatiche. Tuttavia, i materiali sintetici lo stanno sostituendo in molte applicazioni, perché sono ancora meno costosi da creare e più efficienti da utilizzare. Ciò è in parte dovuto al fatto che la iuta tende a diventare fragile e ingiallire alla luce del sole. Inoltre tende a perdere la sua forza quando è bagnato e può essere infestato da microbi se usato in regioni umide.

Esistono diverse applicazioni per le quali viene ancora utilizzata la juta al posto delle fibre sintetiche. Queste applicazioni sono per lo più limitate a quelle che richiedono l’uso di un materiale in grado di biodegradare. Vasi per piante che vengono piantate direttamente nel terreno con la pianta, ad esempio, sono spesso realizzate con questo materiale. Il tessuto di iuta viene utilizzato anche in progetti di abbellimento, al fine di prevenire l’erosione, pur consentendo allo stesso tempo di crescere la vegetazione naturale.

La iuta è anche considerata una possibile alternativa al legno. Questo perché il suo gambo contiene un nucleo interno legnoso. Impiegando da quattro a sei mesi per raggiungere la maturità, può essere raccolto molto più rapidamente degli alberi. Molti sperano di poter usare la iuta per rallentare o prevenire la deforestazione.

La maggior parte della iuta utilizzata oggi è coltivata nel delta del Gange. Questo perché la pianta preferisce climi sia caldi che umidi, con temperature che vanno dai 68 ° ai 104 ° F (20 ° a 40 ° C) e un’umidità relativa del 70-80%. Richiede anche circa 2-3 cm di pioggia a settimana. La Cina è il prossimo più grande produttore.