Che cos’è la RF?

La radiofrequenza (RF) è la modalità di comunicazione per le tecnologie wireless di ogni tipo, inclusi telefoni cordless, radar, radioamatori, GPS e trasmissioni radiofoniche e televisive. Questa tecnologia fa talmente parte della nostra vita che la notiamo a malapena per la sua ubiquità. Dai bamonitor ai telefoni cellulari, dal Bluetooth® ai giocattoli telecomandati, le onde radio sono tutto intorno a noi. Si tratta di onde elettromagnetiche che si propagano alla velocità della luce, ovvero 186,000 miglia al secondo (300,000 km/s). Le frequenze delle onde RF, tuttavia, sono più lente di quelle della luce visibile, rendendole invisibili all’occhio umano.

La frequenza di un’onda è determinata dalle sue oscillazioni o cicli al secondo. Un ciclo è un hertz (Hz); 1,000 cicli sono 1 kilohertz (KHz); 1 milione di cicli è 1 megahertz (MHz); e 1 miliardo di cicli è 1 gigahertz (GHz). Una stazione sul quadrante AM a 980, ad esempio, trasmette utilizzando un segnale che oscilla 980,000 volte al secondo o ha una frequenza di 980 KHz. Una stazione un po’ più in basso sul quadrante a 710 trasmette utilizzando un segnale che oscilla 710,000 volte al secondo o ha una frequenza di 710 KHz. Con una fetta della torta concessa in licenza a ciascuna emittente, la gamma RF può essere divisa in modo ordinato e utilizzata da più parti.

Ogni dispositivo negli Stati Uniti che utilizza onde RF deve essere conforme alle normative della Federal Communications Commission (FCC). Un bamonitor, ad esempio, deve funzionare utilizzando la frequenza designata di 49 MHz. I telefoni cordless e altri dispositivi hanno le proprie frequenze designate.

La FCC condivide la responsabilità dell’assegnazione delle RF con la National Telecommunications and Information Administration (NTIA), che è responsabile della regolamentazione degli usi federali dello spettro radio. Al momento, secondo la FCC, sono state allocate frequenze da 9 KHz a 275 GHz, con le bande più alte riservate al satellite e alla radioastronomia. Il grafico di esempio di seguito elenca alcune delle principali categorie con intervalli approssimativi. In realtà, non ci sono divari tra le categorie, in quanto vengono assegnati anche centinaia di altri usi, dagli apriporta di garage e sistemi di allarme alle radioamatori e alle trasmissioni di emergenza.

Aeronautica/Marittima9 KHz – 535 KHz
Radio AM 535 KHz – 1,700 KHz
Radio a onde corte5.9 MHz – 26.9 MHz
Banda del cittadino (CB) 26.96 MHz – 27.41 MHz
Stazioni TV 2-654 MHz – 88 MHz
Radio FM88 MHz – 108 MHz
Stazioni TV 7-13174 MHz – 220 MHz
Telefoni cellulari CDMA824 MHz – 849 MHz
Telefoni cellulari GSM869 MHz – 894 MHz
Controllo del traffico aereo960 MHz – 1,215 MHz
GPS1,227 MHz – 1,575 MHz
Telefoni cellulari PCS1,850 MHz – 1,990 MHz

La tabella RF è divisa ed etichettata in base alla frequenza, con frequenza estremamente bassa (ELF) che occupa un’estremità a soli 3-30 Hz e frequenza estremamente alta (EHF) all’altra, che rappresenta 30-300 GHz. Le bande con cui la maggior parte di noi ha familiarità sono l’Altissima Frequenza (VHF), utilizzata dalle stazioni radiofoniche e televisive 2-13, e l’Ultra High Frequency (UHF), utilizzata da altre stazioni televisive, telefoni cellulari e radio ricetrasmittenti. I forni a microonde utilizzano anche le onde RF per cucinare il cibo, ma queste onde sono nella banda Super High Frequency o SHF. Seguendo lo spettro elettromagnetico in frequenze ancora più elevate, si trovano le onde infrarosse e infine la luce visibile.