Che cos’è l’azoto?

L’azoto è un elemento chimico non metallico inodore, insapore e incolore che appare in grande abbondanza nell’atmosfera terrestre. Appare anche in una serie di altri composti ed è un componente vitale della vita sulla Terra per molti organismi. Oltre a inalare azoto ad ogni respiro, la maggior parte degli organismi lo consuma anche nel cibo su base giornaliera. In commercio sono disponibili molte forme diverse, dall’azoto liquido superrefrigerante al protossido di azoto, un tipo di anestetico.

Il gas è il più leggero del gruppo di elementi chimici dell’azoto, con il numero atomico sette. È identificato sulla tavola periodica degli elementi dal simbolo N. Altri elementi del gruppo includono bismuto, antimonio e arsenico. L’azoto forma forti legami con altri elementi, perché il suo guscio elettronico più esterno è privo di tre elettroni. Questi legami lo rendono molto stabile, motivo per cui a volte viene utilizzato come gas tampone.

Circa i 4/5 dell’atmosfera terrestre sono costituiti da azoto e l’elemento è il settimo più abbondante nell’universo. Sebbene la maggior parte degli animali non possa utilizzare l’azoto in una forma pura, lo trovano necessario per la vita, sotto forma di composti come aminoacidi e acidi nucleici. Le piante si affidano anche a questo elemento per la nutrizione, alcune piante sono ben note come fissatori di azoto, il che significa che lo intrappolano in modo efficiente per essere utilizzato da altri organismi.

L’elemento fu isolato per la prima volta nel 1772, sebbene i ricercatori fossero a conoscenza della sua esistenza prima di questo periodo. Gli scienziati certamente sapevano che l’aria senza ossigeno era irrespirabile e non infiammabile, ed erano a conoscenza dell’acido nitrico, un composto che contiene azoto, molto prima del 1772. Gli usi moderni dell’azoto includono l’impiego come gas inerte negli imballaggi in cui l’ossigeno non è desiderato o è pericoloso, come nel caso di molti alimenti ed esplosivi.

Il gas azoto puro presenta diversi rischi per la salute umana. Nel primo senso, può agire come un asfissiante spostando l’ossigeno disponibile nell’aria. Questo rischio è un grosso problema con l’azoto liquido, che ritorna rapidamente alla forma gassosa a temperatura ambiente. Quando si lavora con il liquido, è molto importante una corretta ventilazione. Inoltre, il gas causa una condizione chiamata malattia da decompressione, comune nei subacquei. Conosciuta anche come “le curve”, la malattia da decompressione è caratterizzata da bolle di azoto e altri gas nel sangue formate da un’improvvisa depressurizzazione.