L’intelligenza morale è la somma di sette tratti che una persona morale esibisce. Questi tratti sono coerenza, controllo inibitorio, responsabilità, logica, cooperazione, correttezza ed empatia. La misura dell’intelligenza morale si basa sulla misura in cui questi tratti vengono esibiti. La morale sembra in una certa misura innata e poi ambiente, cultura ed educazione costruiscono e maturano questo senso. La misura in cui la natura e l’educazione sono responsabili della costruzione della moralità è ancora oggetto di dibattito.
La coscienza interiore è quella vocina dentro la testa che dice quando le azioni sono giuste o sbagliate. Una coscienza forte è la pietra angolare dell’intelligenza morale e il suo sviluppo in un bambino è l’obiettivo della maggior parte dei genitori. Affinché i bambini possano costruire sul loro istinto di ciò che è bene e ciò che è male, hanno bisogno di buoni modelli di ruolo poiché gran parte di ciò che imparano viene assorbito inconsciamente.
Il controllo inibitorio è la capacità di mostrare pazienza e autocontrollo di fronte alla tentazione e di essere in grado di aspettare obiettivi a lungo termine. Il senso di sacrificio per il bene comune è motivato anche dall’empatia che si prova per gli altri. Obbligo e responsabilità contribuiscono all’istinto di sopravvivenza di una specie. La coerenza e l’equità sono vitali per il funzionamento della società e per l’inclusione dei diritti di tutti al fair play.
La logica è l’aspetto dell’intelligenza morale che decide se le azioni aiuteranno o ostacoleranno gli altri. Questo tipo di pensiero proattivo di solito arriva con l’età, anche se le persone anziane non sono necessariamente più moralmente intelligenti delle persone più giovani. La ricerca ha dimostrato che un senso istintivo di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato è simile tra le culture e le credenze religiose o la mancanza di religione. Sembra esserci un codice morale universale anche nei bambini molto piccoli, come mostrato nel loro senso di fair play nei giochi.
Il fatto che le persone abbiano diversi livelli di intelligenza morale è ciò che porta alla necessità dell’esistenza delle leggi. In una parola ideale, tutti sarebbero moralmente intelligenti nella misura in cui le leggi non sarebbero necessarie. Questo tipo di utopia sarebbe un essere fragile, tuttavia, senza leggi che lo sostengano poiché ci sarà sempre una persona la cui intelligenza morale è diversa dalle altre e le loro azioni possono far crollare una società ben funzionante se l’adesione alle regole non dette è volontario.