Un amministratore di insolvenza è un professionista dei servizi finanziari che lavora con una società mentre è in amministrazione durante una procedura di insolvenza, con l’obiettivo di mantenere la società operativa. Questo processo è simile a quello del fallimento del capitolo 11 negli Stati Uniti, in cui una società è protetta in quanto si riorganizza per affrontare la causa dei suoi problemi finanziari. Per lavorare come amministratore di insolvenza, è generalmente necessario avere esperienza commerciale, inclusa esperienza con aziende potenzialmente molto grandi, e sentirsi a proprio agio nel lavorare con una varietà di persone. Questo termine può anche essere usato per indicare una persona che gestisce i fallimenti personali.
Quando un’azienda inizia a riscontrare problemi finanziari, ha una serie di opzioni, tra cui la cessazione dell’attività o la richiesta di protezione per consentirle di rinegoziare i debiti e riorganizzarsi per vedere se è possibile rimanere in attività. Se l’azienda sceglie di andare in amministrazione, richiede l’autorizzazione legale per farlo e viene nominato un amministratore di insolvenza per supervisionare il processo.
Questa persona rivede l’attuale situazione finanziaria dell’azienda e formula raccomandazioni sulla base delle informazioni disponibili. Ciò può includere la vendita di attività, lo scorporo di filiali e la negoziazione con i creditori per il perdono del debito o migliori condizioni sui debiti. L’obiettivo è quello di consentire all’azienda di uscire dall’amministrazione e tornare alle normali operazioni commerciali. L’esperienza nel settore finanziario è fondamentale, poiché la persona deve avere familiarità con le questioni legali oltre a sentirsi a proprio agio con i negoziati finanziari.
Se l’amministratore fallimentare ha esito positivo, la società viene messa fuori servizio e non sarà più protetta. La società può rientrare nella comunità aziendale e tornare alle normali operazioni. Se continua a lottare, possono essere prese in considerazione altre opzioni come la chiusura della società, in quanto un secondo fallimento è di solito un chiaro indicatore che una società non è più redditizia, a meno che non sia stata amministrata in modo così indifferente da poter argomentare per riprovare.
In caso di fallimenti personali, un amministratore fallimentare aiuta le persone a organizzare e gestire il debito personale. Questo rappresentante può aiutare le persone che hanno bisogno di aiuto per parlare con i creditori, consolidare i prestiti e migliorare le loro circostanze finanziarie quando sono in difficoltà. Servizi di consulenza di questo tipo sono disponibili gratuitamente in alcune comunità e le persone potrebbero essere in grado di ottenere segnalazioni da banche e altri istituti finanziari, nonché dagli assistenti sociali.