Che cos’è un lavaggio salino?

Un lavaggio salino si riferisce all’instillazione di una piccola quantità di soluzione salina nel corpo utilizzando un tubo o un catetere a intervalli programmati. Il lavaggio viene eseguito per garantire la pervietà continua – o la mancanza di ostruzione – evitando che un coagulo o altro materiale ostruisca la linea. I tubi di alimentazione, noti anche come linee enterali, che entrano nel sistema gastrointestinale (GI) possono essere lavati in sicurezza con acqua salina o sterile dopo ogni alimentazione del tubo. Le linee endovenose (IV), tuttavia, richiedono specificamente un lavaggio salino, poiché questa soluzione è osmoticamente neutra nel flusso sanguigno. Questi lavaggi sono generalmente programmati una volta ogni otto ore e prima e dopo la somministrazione del farmaco attraverso una linea IV.

Per le linee IV che sono continuamente in uso, non è necessario un lavaggio con soluzione fisiologica; il fluido infusore IV stesso previene la formazione di coaguli. Tuttavia, è necessario un normale lavaggio con soluzione salina o eparina per i blocchi salini, noti anche come adattatori PRN o blocchi eparina, poiché questi dispositivi vengono utilizzati solo in modo intermittente. In termini medici, una serratura è la porta di accesso esterna di un catetere intravenoso (IV) a permanenza. Questi cilindri di plastica corti e trasparenti sono attaccati al catetere all’interno di una vena su un’estremità e mostrano una porta per la somministrazione di liquidi IV sull’estremità opposta. A seconda del protocollo della struttura, le serrature vengono riempite con una soluzione di eparina diluita o soluzione salina.

Un blocco salino consente l’accesso IV immediato in caso di emergenza o l’accesso intermittente, come nella somministrazione di un antibiotico IV regolarmente programmato, senza richiedere al paziente di essere continuamente imbrigliato con fluido IV e una pompa IV. Prima dello sviluppo di un blocco salino o di un lavaggio salino, i fluidi IV venivano spesso prescritti per essere somministrati “KVO” o “tenere la vena aperta”. Una velocità KVO si riferiva a un’infusione della quantità minima di fluido necessaria per impedire la coagulazione dell’accesso IV, solitamente inferiore a 50 ml all’ora. L’avvento della serratura e del lavaggio con soluzione fisiologica ora consente una maggiore mobilità del paziente e una minore possibilità di fuoriuscita di un fluido d’infusione nei tessuti che circondano un sito IV.

Qualsiasi siringa e un flacone di normale soluzione salina possono essere utilizzati per preparare un lavaggio con soluzione salina. I progressi nella tecnologia e nel controllo delle infezioni, tuttavia, hanno portato al lavaggio con soluzione salina pre-preparato ora utilizzato in molte strutture. Oltre a risparmiare tempo, i lavaggi preparati consentono agli agenti patogeni di entrare nel processo in modo minore poiché sono preriempiti in condizioni sterili e pronti per l’uso. Utilizzano anche una varietà di siringhe corte da 10 ml per ridurre la pressione sulla vena durante il processo di lavaggio con soluzione salina. L’uso di siringhe da 10 ml comporta un minor numero di vene “soffiate” o ferite da una pressione eccessiva.