Un sensore di fumo è un dispositivo che è stato specificamente progettato per rilevare il fumo nell’aria e per allertare eventuali persone nelle vicinanze della sua presenza. I rilevatori generalmente fungono da dispositivi di sicurezza sia negli edifici residenziali che in quelli commerciali per avvertire i residenti che potrebbe essere iniziato un incendio. Di solito, un sensore di fumo rileverà il fumo utilizzando un sensore fotoelettrico o di ionizzazione, che attiva un suono molto forte dall’unità stessa. Le aree industriali o i grandi edifici avranno generalmente più sensori di fumo collegati a un sistema di allarme antincendio centrale. La corretta manutenzione di un sensore di fumo è una parte fondamentale di qualsiasi piano di sicurezza antincendio e può includere il test del dispositivo e la sostituzione delle batterie o di altre fonti di alimentazione quando necessario.
Esistono due metodi principali con cui un sensore di fumo è configurato per rilevare il fumo. Un sensore fotoelettrico funziona proiettando un raggio di luce con un angolo di 90 gradi in un tubo, all’estremità del quale si trova un sensore di luce. Quando il fumo è nell’aria ed entra in questa struttura, ci sarà meno luce. Questo viene rilevato dal sensore e provoca l’attivazione del sistema di allarme.
Un sensore di fumo che utilizza un sensore di ionizzazione contiene una camera di ionizzazione, che è costituita da due piccole piastre che hanno una tensione elettrica nell’aria tra di loro. Se il fumo entra nella camera, l’aria tra queste due piastre diventa ionizzata e la corrente lo è. Questo richiede il suono dell’allarme.
La National Fire Protection Association degli Stati Uniti ha pubblicato statistiche che indicano che i decessi nelle residenze si riducono del 45% quando un sensore di fumo è presente in casa e funziona correttamente. Le cause comuni del malfunzionamento del sensore di fumo sono le fonti di alimentazione della batteria scariche, l’impostazione impropria, come batterie posizionate in modo errato, detriti e altre sostanze che bloccano o danneggiano i sensori o il semplice guasto di una parte.
La maggior parte delle unità consente agli utenti di testare il sistema di avviso acustico o visivo premendo un pulsante. Per testare il sensore stesso, tuttavia, la maggior parte dei produttori generalmente consiglia di utilizzare l’aerosol del sensore di fumo in scatola. L’utilizzo di una comune fonte di fumo, come una candela accesa o una sigaretta, di solito non è consigliato poiché i detriti possono ostruire il sensore e impedirne il funzionamento in caso di incendio effettivo.