La mentalit? del gregge ? un fenomeno in cui i singoli membri di una folla sovvertono la loro volont? alla volont? unificata percepita della massa. In biologia, la mentalit? del gregge ? vista pi? chiaramente attraverso branchi di animali che viaggiano, si nutrono e cacciano insieme. I valori anomali vengono spesso lasciati indietro o presi di mira dai predatori. Il fenomeno ? pi? diversificato negli esseri umani, ma lo stesso istinto – vale a dire, restare con la folla escludendo desideri o interessi personali – rimane il fondamento.
Nella maggior parte dei casi, questa mentalit? viene discussa in termini di azioni involontarie. I ricercatori generalmente credono che le persone e gli animali allo stesso modo tendano a seguire la folla senza fermarsi a pensare o persino rendersi conto di ci? che stanno facendo. Nelle scienze della vita, zoologi e specialisti di animali seguono la mentalit? del gregge in natura. Gli psicologi che studiano questo fenomeno nella natura umana sono solitamente specialisti in scienze comportamentali, intelligenza di gruppo e psicologia della folla.
Il precetto fondamentale di ogni mentalit? da pastore, sia esso tra persone o animali, ? l’istinto di muoversi e pensare in gruppo. C’? sicurezza nei gruppi, cos? come l’anonimato. Di solito abbonda anche un senso di responsabilit? condivisa. In natura, l’istinto di restare con una mandria ? principalmente di sopravvivenza fisica. Lo stesso non ? di solito vero per le persone, sebbene alcuni psicologi e sociologi credano che l’istinto umano di seguire la folla sia una sorta di reazione survivalista a livello inconscio.
Le mandrie umane di solito sono pi? legate alle emozioni e ai circoli sociali che alle reali modalit? di vita. Gruppi di pari, collaboratori e leader di comunit? di solito formano i principi della maggior parte delle mandrie umane. Possono qualificarsi anche gruppi pi? grandi e amorfi come le cosiddette “persone medie”, cos? come le categorizzazioni mediatiche di persone che agiscono o si comportano in determinati modi. Contano anche branchi temporanei come folle nei centri commerciali o sciami di investitori azionari.
Secondo molti ricercatori di sociologia, la scienza del motivo per cui le persone si identificano con questi gruppi, e in particolare perch? seguono le tendenze e le credenze da loro esposte, potrebbe non essere cos? diversa dal motivo per cui gli animali restano uniti. Per prima cosa, c’? un desiderio, anche se represso, di adattarsi. Essere uno della folla ? spesso molto pi? facile che distinguersi come individuo.
Anche gli elementi del processo decisionale decentralizzato si adattano. Se la maggior parte dei membri di un gruppo crede che qualcosa sia giusto o si stia comportando in un certo modo, seguire gli allevia il partecipante dal dover fare un calcolo o un giudizio in modo indipendente. Anche la paura di essere lasciati indietro o esclusi ? una forza importante. La scelta di non seguire la saggezza della folla percepita di solito comporta il rischio che qualcosa di veramente buono possa essere ignorato. Questo tipo di pensiero porta spesso a quello che ? noto come un “effetto carrozzone”, in cui le persone si uniscono a una causa o effettuano un acquisto, non perch? lo vogliano intrinsecamente, ma piuttosto perch? non vogliono essere escluse.
C’? un certo dibattito all’interno della comunit? accademica quando si tratta di assegnare i comportamenti alla categoria “mentalit? del gregge”. Il fatto che gli umani sperimentino aspetti della mentalit? del gregge cos? spesso visti in natura non ? di solito in discussione, ma non ? sempre concordato il modo in cui la mentalit? si manifesta effettivamente. Gli esseri umani sono, in generale, esseri pi? razionali della maggior parte degli animali da soma. La scelta individuale ? solitamente in grado di superare la mentalit? e il suo impatto su come e perch? il “branco” umano non ? noto all’interno di alcun parametro definito.