Che cos’è uno Zloty?

Uno zloty è una valuta polacca. Nel 1995, dopo che l’inflazione galoppante ha reso la valuta quasi inutile, è stata rivalutata, con 10,000 zloty vecchi che valevano uno nuovo. La vecchia moneta può ancora essere accettata come moneta a corso legale, ma l’inflazione l’ha resa più preziosa come souvenir che come utile forma di valuta.

Introdotto per la prima volta nel 1496, lo zloty era valutato a 30 groszy, una moneta consolidata già in circolazione da più di un secolo. Nel corso dei secoli, ha assunto molte forme e valori diversi, ma per la maggior parte della storia polacca è stata la moneta nazionale, con poche eccezioni degne di nota. Alla fine del XIX secolo, il controllo russo vide il rubel diventare la valuta della nazione e, dopo la prima guerra mondiale, l’occupazione tedesca sostituì il rubel con il marka. L’inflazione dopo la guerra svalutò il marco tedesco e nel 19 la moneta nazionale polacca fu reintrodotta con un tasso di cambio da uno zloty a 1924 milioni di marco.

Da quando è tornato nel 1924, lo zloty è esistito in qualche modo come valuta della Polonia. Durante la seconda guerra mondiale, la Polonia continuò a utilizzare la propria valuta sotto il controllo nazista, con un tasso di cambio fisso di due Reichsmark per uno zloty. Nel 1950 fu lanciata una nuova valuta, con uno a 100 rispetto alla vecchia valuta. Questa valuta è rimasta in vigore fino a quando l’inflazione non ha richiesto la sua sostituzione nel 1995.

Nel 21° secolo, lo zloty polacco è una valuta decimale, con 100 groszy per uno zloty. Le monete vengono coniate negli importi di 1, 2, 5, 10, 20 e 50 groszy e 1, 2 e 5 zloty. Le monete di valore più elevato, che vanno da 10 a 500 zloty, sono coniate come moneta a corso legale ma non sono comunemente in circolazione e non sono ampiamente utilizzate. Le banconote vengono stampate negli importi di 10, 20, 50, 100 e 200 zloty, sebbene la banconota da 200 zloty non sia comunemente usata.

I piani polacchi per abbracciare l’Unione Europea (UE) includono l’eventuale adozione dell’euro come valuta nazionale, e l’adozione della valuta era infatti una condizione stabilita quando la Polonia ha aderito all’UE nel 2004. Nel 2008, il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che, in attesa dei risultati di un referendum del 2010 e dell’approvazione della Banca centrale europea nel 2011, il governo al potere sperava di entrare nell’Eurozona entro il 2012, e ciò includeva l’adozione dell’euro. Prima di poter adottare una nuova moneta, dovrebbe essere apportata una modifica alla costituzione.

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