Come ha preso il nome il Taser?

I taser sono diventati opzioni meno letali per molti dipartimenti di polizia a metà degli anni ‘1990. Questa marca di arma elettrica spara piccoli dardi uncinati progettati per perforare la pelle, quindi fornisce una scossa elettrica destinata a interrompere il controllo volontario dei muscoli, un fenomeno chiamato “incapacità neuromuscolare”. Questi tipi di armi sono stati sviluppati per l’uso in situazioni in cui sparare con un’arma da fuoco tradizionale sarebbe considerato estremo, ad esempio nel dirottamento di un aereo o quando l’obiettivo principale è sottomettere un sospetto pericoloso. Il concetto è stato inventato per la prima volta negli anni ‘1970 dal fisico nucleare Jack Cover, e il nome è in realtà un acronimo tratto dal titolo di un romanzo del 1911 per giovani adulti intitolato Tom Swift e il suo fucile elettrico.

La tecnologia decolla:

I romanzi di Tom Swift erano popolari all’inizio del XX secolo, ma sono difficilmente politicamente corretti. In questo libro, Swift crea un fucile elettrico e poi lo porta a caccia di elefanti africani. Abbondano i riferimenti inquietanti ai nativi “selvaggi” e al “continente oscuro”.
Alcuni rapporti negli ultimi anni hanno indicato che il Taser è usato dalla polizia tre volte più frequentemente sugli afroamericani che sui bianchi, sollevando seri interrogativi etici sul suo uso. Amnesty International afferma che 540 americani sono morti a causa del taser “non letale” dal 2001 al 2013.
Lo sviluppo dei droni ha permesso di catturare le persone dal cielo. La polizia del North Dakota sta operando droni dotati di gas lacrimogeni e taser, e una società del Texas ha creato un drone per librarsi su proprietà private e tastare le persone senza alcun coinvolgimento umano.