La determinazione dei danni punitivi varia notevolmente da un paese all’altro. In alcuni paesi, come molte nazioni europee e il Giappone, un tribunale in genere non concede questo tipo di risarcimento monetario all’attore. Negli Stati Uniti, diverse leggi statali disciplinano l’assegnazione di danni punitivi e alcuni statuti statali pongono limiti o limiti all’importo di questo tipo di risarcimento monetario a disposizione di un attore in un caso di illecito civile. Inoltre, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha limitato l’eccessiva concessione di danni punitivi, affermando che violano la clausola del giusto processo della Costituzione degli Stati Uniti. Non esiste un limite universale ai danni punitivi in una data situazione e l’importo dei danni punitivi dipende in gran parte dalle leggi della giurisdizione e dai fatti che circondano il comportamento illecito che ha dato origine alle lesioni del querelante.
A differenza dei danni compensativi, in cui l’intento è quello di risarcire il querelante per le sue perdite, i tribunali accordano un risarcimento punitivo al fine di punire il trasgressore e punirlo per il comportamento in questione. Un altro scopo di queste sanzioni pecuniarie è dissuadere il trasgressore dall’agire in tal modo in futuro, nonché dissuadere i membri del pubblico da tale condotta. Di conseguenza, per poter beneficiare di questo tipo di risarcimento pecuniario, un illecito civile deve comportare un desiderio intenzionale di danneggiare l’attore, piuttosto che una semplice negligenza, come accadrebbe nel contesto di un incidente.
In alcuni casi negli Stati Uniti, una giuria è responsabile di determinare se assegnare questi danni a un querelante, utilizzando un quadro stabilito dalla legge o dalla giurisprudenza. In altri casi, un giudice deve applicare la legge pertinente per decidere l’applicabilità dei danni in un determinato caso. Coloro che sono incaricati di prendere decisioni in materia di danni possono variare a seconda della giurisdizione e del quadro del sistema giudiziario di una nazione.
Molte nazioni e giurisdizioni locali pongono limiti alla concessione di danni, a meno che non si tratti di casi di illecito civile particolarmente gravi. I danni punitivi di solito non sono disponibili nei casi contrattuali, tranne in casi selezionati in cui una compagnia di assicurazioni ha violato un contatto in una malafede così oltraggiosa da rendere appropriato un risarcimento del danno pecuniario. La riforma dell’illecito civile in molte regioni ha anche posto limiti all’importo del premio in denaro che un querelante può recuperare in base a un’azione illecita. Allo stesso modo, la giurisprudenza in alcuni stati ha limitato i risarcimenti punitivi ai casi di illecito civile.